Marte grande come la luna 2019: perché è una bufala e non è possibile
Il 27 agosto 2019 chi osserverà il cielo potrà vedere Marte straordinariamente grande come la Luna? Non è assolutamente vero
Il 27 agosto 2019 chi osserverà il cielo potrà vedere Marte straordinariamente grande come la Luna? Non è assolutamente vero, insomma, in queste ore sta girando in rete una “bufala”.
Marte: il ritorno di una vecchia “fake news”
Questa bufala sembra sia apparsa per la prima volta su internet nel lontano 2003 poi è stata riproposta praticamente ogni anno a mezzo social. Come la stragrande maggioranza delle fake news, prende spunto da un fatto realmente accaduto: il 27 agosto del 2003, il pianeta rosso raggiunse il punto più vicino alla Terra mai registrato negli ultimi 60mila anni. La sua orbita si era spostata a “soli” 56 milioni di chilometri dal nostro pianeta: per questo in quel periodo era particolarmente luminoso e ben visibile. Tuttavia, rimaneva anche in quell’occasione molto più lontano dalla Luna che mediamente dista dalla Terra 384.400 chilometri.
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Non è possibile (fortunatamente)
Anche nel 2019, la bufala non ha mancato di fare capolino su moltissime bacheche Facebook. “Oggi Marte si potrà osservare a occhio nudo, a mezzanotte e mezza apparirà più grande della Luna” si poteva leggere in alcuni post sull’argomento. D’altra parte, se il fenomeno si verificasse davvero le conseguenze sarebbero a dir poco catastrofiche: se Marte si avvicinasse alla terra tanto quanto la Luna verrebbero modificate drasticamente le forze gravitazionali, dunque, le maree si alzerebbero oltre ogni livello conosciuto e le temperature arriverebbero livelli impossibili da sopportare per gli essere umani.
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Appuntamento al 2287
La bufala, però, comprende anche in una seconda parte: “Marte grande come la Luna non si potrà osservare di nuovo se non prima del 2287”. In effetti anche qui c’è un fondo di verità ma pur sempre nel quadro di una bufala di quelle clamorose: secondo i calcoli degli studiosi, l’orbita del pianeta rosso in quell’anno sarà ancora più vicina alla Terra di quanto non lo sia stata nel 2003, ma in ogni caso resterà ben più lontano rispetto alla distanza che ci separa dal nostro satellite.
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