Flat tax, riforma fiscale e autonomie: riforme cancellate dal nuovo governo

Pubblicato il 27 Agosto 2019 alle 12:45 Autore: Daniele Sforza

Le ultime su flat tax e autonomie: con un nuovo governo le riforme saranno cancellate? È questo il timore di chi tifava Lega. Gli ultimi aggiornamenti.

Flat tax, riforma fiscale e autonomie: riforme cancellate dal nuovo governo

Con un nuovo governo le riforme tanto attese rischiano di sfumare sul viale del tramonto. È questo uno dei timori del Nord e di chi tifava e tifa ancora Lega. Addio alla flat tax, ma anche alle Autonomie, sulle quali avrebbe dovuto esserci una risposta lo scorso febbraio, ma alla fine si fa ancora attendere. E con la caduta del governo Conte (che sia riproposto in una nuova alleanza M5S-PD) si potrebbero riaprire molti discorsi. La flat tax non è ben vista dai Dem perché aiuterebbe i ricchi e gli stessi accusano i leghisti di voler ridurre la pressione fiscale ma al tempo stesso di non voler tassare i grandi colossi del web. Il Movimento 5 Stelle, se non si andrà a nuove elezioni, cercherà di mantenere intatti i principali punti del suo programma, tra cui l’introduzione del salario minimo, per cui c’è già un accordo con il PD.

Luca Zaia teme governo M5S-PD

Intanto il governatore della Regione Veneto Luca Zaia a Quotidiano.net ha parlato dell’attuale situazione politica e delle paure del Nord. “Sono 15 mesi che aspettiamo l’autonomia. Se non siamo riusciti a ottenerla con la Lega al governo, figuriamoci con il PD”. Il timore più grande è proprio quello di un’alleanza tra M5S e PD, perché ciò porterebbe a una cancellazione totale di quanto fatto finora. “Si partirà dall’anno zero. Scordiamoci la flat tax, mentre la legittima difesa, l’inasprimento delle pene e la politica migratoria voluta da Salvini saranno considerati simboli di inciviltà. Sicuramente ogni nave che arriverà sbarcherà”. Zaia confessa che il 90% dei veneti vuole tornare al voto. “Se si realizzerà questo governo PD-5 Stelle resteremo ostaggio delle liti peggio di prima. Non credo s’infurierà tutto il Nord, ma tutto il ceto che produce”.

Autonomie e Flat Tax: i punti chiave

Anche se l’autonomia è ricomparsa nei punti chiave elencati dal leader pentastellato Luigi Di Maio, Zaia non si fida. “Il premier Conte ci aveva promesso di risolvere la situazione a febbraio 2019, ma non ha fatto nulla. Del resto i 5 Stelle sono ossessionati dai ricchi, da chi produce. Per loro gli imprenditori sono prenditori e basta”.

E in quanto al dibattito sulla flat tax, s’inserisce anche il sindaco di Milano Beppe Sala. “O crediamo che si possa mettere una flat tax al 15% e basta crederci… Oppure si fa una seria riforma fiscale, ma ci vuole un sacco di tempo”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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