Crisi di governo: la trattativa per la nascita del nuovo esecutivo tra Movimento 5 Stelle e Pd prosegue. Sono riuniti ora – martedì 27 agosto (ore 19:00) – i capigruppo delle due forze politiche per cercare di individuare i punti intorno a cui provare a far nascere il programma del nuovo governo.
Crisi di governo, i 5 Stelle fermi sul Conte-bis
Nelle ultime ore la trattativa è stata più volte oggetto di brusche frenate e di veloci accelerazioni. Secondo quanto ricostruito dai media uno dei temi più divisi riguarda il nome del prossimo presidente del Consiglio.
I 5 Stelle propongono il nome del premier uscente Giuseppe Conte. Mentre il Partito Democratico ha più volte, e anche pubblicamente, invocato discontinuità. E secondo quanto è stato riportato dai giornali proprio il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio nella notte tra lunedì 26 agosto e martedì 27 agosto si è espresso con una sorta di ultimatum. Le parole attribuite a Di Maio: “Devono dire di sì a Conte, altrimenti inutile vedersi, sono stanco dei giochini”.
Crisi di governo, Orlando possibile vicepremier per conto del Pd
Invece secondo fonti vicine ai democratici a bloccare la trattativa sarebbe stata la richiesta di Di Maio di “fare il ministro dell’Interno e il vicepremier”.
In ogni caso la distanza tra i due prossimi partner di governo, a questo punto sembra superata e la strada tutta in discesa verso la formazione del nuovo governo. E mentre, come sempre in queste occasioni, impazza il toto-ministri una delle poche certezze in queste ore riguarda il fatto che il segretario del Pd Nicola Zingaretti non farà parte dell’esecutivo. Mentre sembra altamente probabile la presenza nella squadra di governo di Andrea Orlando indicato da molti come vicepremier.
Commento di Salvini su trattativa M5S-Pd: sembra di tornare ai tempi della Prima Repubblica
Crisi di governo: Così il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato le trattative tra M5S e Pd: “Dico a Pd e M5S che da giorni si stanno trascinando nella contrattazione di ministeri e poltrone: fate in fretta, state perdendo giorni su giorni e non trovano accordo su ministeri, non su progetti, ma sulle poltrone. Sembra di tornare ai tempi della Prima Repubblica, ai tempi di De Mita e Fanfani”.
Salvini è stato sarcastico nei confronti del suo ex collega dei 5 Stelle: “Leggo che Di Maio vuole fare il ministro dell’Interno. Vai, io sono pronto a darti consigli per un mestiere difficile ma entusiasmante: affidarmi questo ministero è la cosa più bella che Dio e gli italiani potessero farmi”.
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