Per un governo M5S-PD ci sarà anche un programma M5S-PD. Dimentichiamoci dunque del contratto di governo firmato da Lega e pentastellati circa un anno e mezzo fa. Le due forze politiche, è ben noto, non si sono mai amate, ma cercheranno di attraversare una via unica e durare il più a lungo possibile. Per farlo dovranno entrambi scendere a compromessi e dialogare su diversi temi, tra cui le pensioni (che fine farà Quota 100?), l’aumento Iva (da scongiurare, nonostante le recenti dichiarazioni del viceministro dell’Economia uscente Massimo Garavaglia) e la flat tax, che era proposta originaria Lega. Ma ci sarà spazio anche per l’introduzione del salario minimo. Quel che è certo è che sarà una Manvora light, non attendiamoci fuochi d’artificio, visto che tutti i riflettori saranno puntati sull’aumento Iva.
L’incontro
Ieri pomeriggio c’è stato un incontro tra la delegazione M5S e PD proprio per dialogare sui temi principali che saranno affrontati nella prossima Manovra. Per i dem c’erano Graziano Delrio, Andrea Marcucci, Andrea Martella e Paola De Micheli. Per i 5 Stelle figuravano Massimo Patuanelli, Francesco D’Uva, Gianluca Perilli e Francesco Silverstri. Diversi i temi affrontati, ma solo superficialmente, visto che diversi nodi saranno sciolti in modo più approfondito nei prossimi giorni.
Programma M5S-PD: scongiurare l’aumento dell’Iva
La priorità resta sempre quella di scongiurare l’aumento dell’Iva. Come riferisce Il Messaggero, i due partiti sembrano propensi a intraprendere la strada già avviata, tramite un taglio dei fondi ai ministeri, un ritocco alle agevolazioni fiscali e una riduzione della spesa per interessi.
Taglio dei parlamentari fondamentale per M5S
Nodo cruciale per i 5 Stelle è quello di proseguire sulla riforma del taglio dei parlamentari, temporaneamente sospesa dopo la sfiducia a Conte due giorni prima che si approvasse in via definitiva proprio la suddetta riforma. Il taglio riguarderebbe 345 parlamentari, che così scenderebbero a un totale di 600.
Programma M5S-PD: riforme costituzionali all’orizzonte
Ci sono poi le riforme costituzionali, tra cui l’attesissima nuova legge elettorale, che potrebbe essere ricalcata per certi versi su quella tedesca, riguardando in particolare le manovre di sfiducia al governo in carica, possibili solo in caso di nuova maggioranza certificata.
L’ambiente
Un tema su cui non dovrebbero esserci problemi è quello ambientale: il quotidiano romano pone al centro delle idee 5 Stelle lo stop alle trivellazioni in mare e a nuovi inceneritori. Ma sul tavolo di discussione ci sarà anche la legge sul conflitto d’interesse e la riforma bancaria.
Programma M5S-PD: pensione Quota 100, che fine farà?
Sulle pensioni c’è ancora indecisione, ma l’impressione è che Quota 100 mantenga il suo corso. Dopo la volontà di smantellare la Legge Fornero alcuni hanno pensato che il nuovo governo volesse smantellare anche la nuova pensione anticipata. Su questo, però, potrebbe esserci il veto del M5S e Quota 100 potrebbe arrivare così a scadenza naturale (31 dicembre 2021). Non è comunque escluso qualche ritocco.
La flat tax ha un futuro?
Ancora incerto il futuro della flat tax: dovrebbe restare l’aliquota agevolata al 15% per le partite Iva che percepiscono redditi fino a 65 mila euro annui, ma salta quella per le famiglie.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it