Patrimoniale in arrivo col governo M5S-Pd: chi accusa la maggioranza

Patrimoniale in arrivo col governo M5S-Pd: chi accusa la maggioranza? Da Giorgia Meloni, passando per la Santanchè, fino a Matteo Salvini

Patrimoniale in arrivo col governo M5S-Pd: chi accusa la maggioranza
Patrimoniale in arrivo col governo M5S-Pd: chi accusa la maggioranza

Il governo M5S-PD sta per nascere: Sergio Mattarella ha conferito a Giuseppe Conte l’incarico di formare un nuovo esecutivo, trovando una maggioranza alternativa a quella gialloverde. Nella conferenza stampa successiva al colloquio con il Presidente della Repubblica, il primo ministro incaricato ha assicurato che darà il via a nuova stagione riformista, invertendo alcune tendenze del governo targato M5S-PD.

Daniela Santanché: “governo M5S-PD va contro gli italiani” e “arriverà una patrimoniale”

Dal centrodestra, i toni sono durissimi. Giorgia Meloni vuole scendere in piazza per chiedere il ritorno alle urne; Salvini, invece, parla di un golpe preparato dalle istituzioni europee. Anche Daniela Santanché ha voluto dire la sua, centrandosi sulla supposta opacità, sulle tasse – la patrimoniale – e gli interessi degli italiani: “mi stupisco dell’opacità, non c’è lo streaming, non c’è nessuna trasparenza, tutto chiuso nelle stanze: Ma come, i 5 Stelle non sono quelli che parlano tanto di democrazia diretta? Gli stessi che oggi invece fanno tutto il contrario? Sono veramente imbarazzanti.”

Non ci sta la senatrice di Fratelli d’Italia, che inveisce ulteriormente contro le due forze politiche della nuova maggioranza. “Questo è un governo di perdenti che si mettono insieme e fanno un esecutivo che ha paura del giudizio degli italiani; un governo di parole e non di principi, di interessi personali e non di interessi nazionali, un governo che va contro gli italiani.” C’è anche tempo per parlare di tasse: “gli italiani devono sapere che arriverà una patrimoniale, mentre il nostro problema è abbassare le tasse, e non aumentarle.”

Matteo Salvini: “si parla già di patrimoniale. Che Dio ce ne scampi”

Matteo Salvini, dalla sala stampa del Quirinale dopo il colloquio della delegazione leghista con Sergio Mattarella, è calmo ma deciso. “Mi auguro che nessuno regali agli italiani una lunga agonia. Nel mondo delle imprese già si sente parlare di patrimoniale, di tassazione, di successione, di tasse sulla casa. Dio ce ne scampi, questa è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.” Chiosa sulle differenza tra il Conte I e il Conte II: “noi abbiamo litigato dopo un anno, ma questi litigano per le poltrone ancor prima che il governo sia nato.”

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it