Bollo auto 2020: niente riduzione o esenzione pagamento, ecco perché
Nessuna riduzione o cancellazione per il bollo auto nel 2020: come ogni anno sono smentite le voci riguardanti l’abolizione dell’imposta.
Ogni anno si sente parlare di riduzione o perfino cancellazione del bollo auto per l’anno a seguire. Solitamente si tratta di una manovra politica le cui intenzioni però non trovano spazi necessari per concretizzarsi. E così l’anno successivo continuiamo a pagare il bollo auto, che almeno resta sempre uguale, per poi ricominciare a sentire nuove promesse di abolizione di questa imposta. Un tema caro ai contribuenti automobilisti italiani, ma che viene sempre disatteso. Ne parlò a suo tempo il vicepremier dell’esecutivo Lega-M5S Luigi Di Maio, quando lo spread era sceso di parecchio. Adesso, invece, non se ne parla più.
Abolizione bollo auto 2020: quando e perché se ne parlava
Colpa della crisi di governo, certamente, che ha fatto risalire lo spread e aumentato le paure dei mercati, anche se, c”è da dirlo, sono stati timori lampo, frenati poi dalla rapida istituzione di un nuovo esecutivo, dove il PD ha preso il posto della Lega nell’alleanza col Movimento 5 Stelle. Difficile, comunque, che si riparli seriamente nei prossimi mesi dell’iniziativa di eliminare l’imposta, anche considerando il fatto che la cancellazione del bollo significherebbe per le Regioni far fronte a un buco di circa 7 miliardi di euro annui. È proprio con queste somme che le Regioni possono investire sulla spesa sanitaria, pertanto risulta decisamente improbabile che si faccia qualcosa in tal senso.
Riduzione o esenzione, potere alle Regioni
Resta però in piedi la sentenza n. 112/2019 della Corte Costituzionale, che di fatto ha stabilito come il bollo auto non possa essere aumentato dalle Regioni oltre i limiti stabiliti dal legislatore statale. Sostanzialmente il costo del bollo non aumenterà, anche se le Regioni, in piena autonomia, hanno tutto il diritto di decidere per eventuali sconti, esenzioni e riduzioni. Tutte voci che attualmente possiamo trovare in alcune Regioni, ma legate a una politica di incentivazione all’acquisto di auto più pulite (e alla rottamazione di quelle vecchie), cosa che non tutti possono permettersi.
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