Chi è Luciana Lamorgese, prefetto nuovo ministro dell’interno del Conte bis
Conosciamo più da vicino Luciana Lamorgese, il prefetto nominato nuovo ministro dell’Interno nel governo Conte bis. Ecco chi è.
Luciana Lamorgese è stata chiamata a sostituire Matteo Salvini al Ministero dell’Interno. A lei l’incombenza di affrontare la gestione dei flussi migratori, senza però che diventino un’emergenza, come accaduto nella legislatura precedente. SI tratta dell’unico “tecnico”, se vogliamo chiamarla così, del governo Conte-bis, anche perché la sua esperienza professionale insegna che non contano gli schieramenti nell’attuazione delle cose, bensì le idee e i principi di fondo. Non è un caso che chi è a destra la consideri una donna di sinistra e chi è a sinistra la consideri di destra. Ha lavorato sotto i dem, ma anche sotto la Lega, fino a essere considerata una “alfaniana di ferro”, quando Angelino Alfano era agli interni nel governo Renzi.
Luciana Lamorgese: il simbolo della “rottura col passato”
Certamente Luciana Lamorgese è il simbolo di quella rottura con il passato auspicata dal segretario del PD Nicola Zingaretti: un segnale di discontinuità ancora più forte se si considera che agli Interni negli ultimi mesi il tema dell’immigrazione è stato particolarmente preponderante.
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Chi è Luciana Lamorgese
Luciana Lamorgese nasce a Potenza l’11 settembre 1953, quindi si laurea in Giurisprudenza conseguendo il massimo dei voti cum laude e inizia una carriera di avvocato. Nel 1979 inizia la sua esperienza al servizio della politica, cominciando a collaborare con il Viminale, mentre 10 anni più tardi è viceprefetto ispettore, nel 1994 diventa viceprefetto e infine completa il suo percorso divenendo prefetto nel 2003. Questa carica la ricopre a Venezia, dal 2010 al 2013, quando la città era guidata dal democratico Giorgio Orsoni. Nel 2011 è “soggetto attuatore per l’espletamento di tutte le attività necessarie per l’individuazione, l’allestimento o la realizzazione e la gestione delle strutture di accoglienza nella Regione Veneto”, sotto la guida del governatore leghista Luca Zaia. Nel giugno del 2013 viene chiamata dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e nominata Capo di Gabinetto, sostituendo Giuseppe Procaccini dopo l’arresto e l’espulsione dal Paese di Alma Shalabayeva e della figlia Alua.
Al termine del governo Renzi diventa prefetto di Milano sostituendo Alessandro Maragoni. Oggi, giovedì 5 settembre 2019, diventa ministro dell’Interno del governo Conte II. Si tratta della terza donna a ricoprire questo ruolo, dopo Rosa Russo Iervolino (governo D’Alema) e Annamaria Cancellieri (governo Monti).
La sua posizione sul tema dell’immigrazione
Come anticipato la Lamorgese dovrà affrontare anche la questione migranti. La sua posizione sul tema è ben riassunta in una dichiarazione risalente a giugno 2017: “Il processo di integrazione è necessario per evitare fenomeni di radicalizzazione. L’accoglienza deve risultare equilibrata e sostenibile. Se ognuno fa la sua parte non ci sono problemi”.
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