È nelle città che risiede in Italia la maggior parte degli immigrati. Lo sappiamo. Del resto è un po’ così ovunque nel mondo. Il fenomeno migratorio è soprattutto un fenomeno urbano.
In Italia le due principali città metropolitane, le due più popolose, sono Milano e Roma.
Quanti sono gli stranieri che vivono lì? Dove ce ne sono di più? Secondo il report del Portale Integrazione Migranti, del Ministero del Lavoro, dell’Interno e dell’Istruzione, è il capoluogo lombardo quello con più immigrati extracomunitari. Sono 444.846. E corrispondono all’11,8% del totale dei residenti. La media italiana è del 5,9%. C’è quindi una densità esattamente doppia.
Non solo, gli extracomunitari presenti nel milanese rappresentano il 12% del totale nazionale. E nel 2018 sono cresciuti leggermente sul 2017, dello 0,3%.
Un dato curioso è il fatto che i nati stranieri sul totale sono solo il 9,1%. È una percentuale inferiore a quella degli stranieri milanesi e soprattutto a quella dei nati stranieri in Italia, che sono il 14,8%.
Insomma, vuol dire che gli immigrati a Milano fanno meno figli sia degli italiani che degli stranieri del resto d’Italia. O forse significa che a Milano immigrazione vuol dire più immigrati recenti, magari giovani, che non hanno ancora formato una famiglia.
Certo quello che distingue gli extracomunitari milanesi è il rapporto con il lavoro.
Quella milanese è l’area metropolitana con il tasso d’occupazione più alto per quanto riguarda gli stranieri, ben il 70,4%. La media italiana era nel 2017 del 57,7%. Viene superato anche il tasso d’occupazione degli italiani, come avviene in generale in Italia, ma normalmente non nelle città del Centro-Nord. Il tasso di disoccupazione è invece superiore, dell’8,1%. E sono meno gli inattivi non comunitari. Del resto sono meno i 60enni stranieri, così come gli studenti universitari.
Immigrazione i dati della Capitale
E l’immigrazione a Roma?
In generale nella Capitale vi sono 346.575 extracomunitari, sono il 9,3% del totale nazionale e il 7,4% dei residenti totali. Meno che a Milano dunque, anche se la densità di stranieri è maggiore che a livello italiano.
A Roma, a differenza che a Milano, vi sono meno minori immigrati, ma più nuovi nati. Il 17,2% di quanti vengono al mondo sono stranieri, contro il 14,8% nazionale e il 9,1% milanese.
A Roma vi sono anche meno extracomunitari con un permesso per lavoro che a Milano, il 34,4% contro il 43,5%, ma i numeri sono tuttavia in linea con il dato nazionale.
Dato particolarmente interessante: si tratta di una delle aree in cui è maggiore la differenza tra il tasso d’occupazione degli extracomunitari e degli italiani, ben il 6% in più, 68,8% contro 62,8%.
Differenze anche tra le origini degli stranieri che arrivano a Milano e Roma.
Nel primo caso ai primi tre posti vi sono egiziani, filippini e cinesi. Ci sono ben 66.394 egiziani a Milano, e 46.968 filippini, nonché poco più di 45 mila cinesi.
A Roma vi è una concentrazione minore. Al primo posto vi sono i filippini, con 43.897 persone, ma sono il 12,7% degli stranieri, mentre gli egiziani a Milano sono il 14,9%.
Importantissima la presenza dei bengalesi a Roma, che sono 38.734, che non compaiono tra i primi 10 a Milano. Terzo posto invece sempre appannaggio dei cinesi anche a Roma.
A Roma è maggiore in generale la presenza asiatica, compaiono anche gli indiani, che non vi sono a Milano, almeno tra le comunità più numerose.
Nel capoluogo lombardo invece più nordafricani e sudamericani, per esempio vi sono gli ecuadoregni che a Roma sono una presenza molto più marginale.
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