Governo ultime notizie – Durante la gestazione del nuovo esecutivo, si era fatto insistentemente il nome di Paolo Gentiloni agli Esteri, agli Affari Europei o alla Commissione Europea. Nel totoministri, l’ex Presidente del Consiglio veniva posto in pole position per il ruolo da Commissario. Ipotesi che si è concretizzata grazie alla sua recente nomina da parte del presidente del Consiglio Conte e ratificata nel corso del primo consiglio dei ministri del Governo Conte bis.
Governo, ultime notizie: Gentiloni tra gli Affari economici, la Concorrenza e il Commercio
“Credo che l’Italia abbia tutto il diritto e direi anche il dovere di svolgere il ruolo che ci spetta”. Queste sono state le prime parole di Gentiloni dopo essere stato nominato per un posto in Commissione. “La nostra storia, la nostra cultura la nostra economia sono assolutamente decisive per l’Unione europea. L’Italia è un Paese fondamentale che ora avrà voce in capitolo e capacità di fare proposte. È ora di finirla con questa storia dei pugni sul tavolo da parte di persone che magari il tavolo nemmeno lo frequentano”.
L’ambizione è evidente, l’Italia vuole la Commissione più importante di tutte: quella degli Affari economici e monetari. Il governo e lo stesso Presidente della Repubblica fanno quadrato attorno al prossimo commissario italiano, chiedendo a gran voce un ruolo di peso. Le possibilità di ottenere una Commissione strategica dall’alto peso economico sono decisamente elevate. Oltre agli Affari economici e monetari, si parla infatti della Concorrenza. Quest’ultima era la Commissione richiesta dalla Lega, ma sulla quale i quadri comunitari avevano posto un veto. Ora, con il cambio di maggioranza e con la nomina di un europeista convinto come Paolo Gentiloni, tale Commissione sarebbe un obiettivo realmente raggiungibile. La terza via è quella del Commercio. Quest’ultima Commissione è estremamente rilevante per l’alto potere discrezionale, essendo una competenza esclusiva dell’Unione.
La decisione di Ursula Von der Leyen
Per martedì 10 settembre la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, scioglierà ogni riserva sulla composizione dell’esecutivo comunitario. Il Parlamento Europeo dovrà dare la fiducia alla Commissione nella seconda metà di ottobre. Il nuovo esecutivo europeo dovrebbe così diventare pienamente operativo a partire dal 1 novembre 2019.
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