Il governo Conte bis è pronto a incassare la fiducia sia alla Camera che al Senato. Primo step a Montecitorio, dove il premier ha pronunciato già un lungo discorso sulle priorità di questo governo M5S-PD-LeU. Un esecutivo di rottura rispetto a quello gialloverde: un governo dal volto umano – con un possibile cambio di rotta sulle politiche migratorie e d’integrazione -, che investa nell’istruzione e nella ricerca e con un piano contro l’evasione fiscale e le organizzazioni criminali.
Governo Conte bis: numeri solidi alla Camera, risicati al Senato
Alla Camera, la maggioranza è relativamente stabile: sommando le forze, il gruppo dei pentastellati, dei democratici e di Liberi e Uguali supera – senza necessità del gruppo misto – la soglia dei 316 deputati. Nel complesso, la nuova maggioranza relativa dispone di 341 rappresentanti. Discorso diverso, invece, per il Senato della Repubblica. È lì dove si gioca la partita principale, con una maggioranza traballante fin dal giorno zero.
C’è l’appoggio dei senatori di +Europa per l’ok al governo Conte bis
A Palazzo Madama la situazione è decisamente più instabile. I gruppi di M5S-PD-LeU, da soli, raggiungerebbero a malapena i 161 voti necessari per ottenere la maggioranza. Sommando i 107 del Movimento, i 51 del PD e i 4 senatori di LeU, si arriva a 162. Tuttavia, sono già assicurate (o quasi) delle defezioni, tra cui quella “illustre” di Paragone (M5S) e Mario Giarrusso, oltre al democratico Richetti. In principio, pertanto, si dovrà puntare su alcuni esponenti del misto che includono, tra gli altri, alcuni esponenti pentastellati usciti per le divergenze con l’allora partner di governo. Stando ai calcoli, al Senato il governo giallorosso avrà l’ok da parte di 163 Senatori: quattro proverrebbero da Beatrice Lorenzin e dalla piccola delegazione di +Europa, composta da Tabacci, Fusacchia e Magi. Sembra difficile pensare a un ribaltone dell’ultima ora. L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte dovrebbe incassare la fiducia in entrambe le Camere, e dovrà gestire la risicatissima maggioranza a palazzo Madama.
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