Sul fronte pensioni ultime notizie riportano l’allerta dei sindacati sul destino di Quota 100 e sui potenziali correttivi che il nuovo esecutivo potrebbe adottare sulla misura di pensione anticipata. È praticamente esclusa una cancellazione, ma le modifiche e le variazioni potrebbero essere di entità importante e i sindacati lanciano l’allerta – rivolta a tutti quelli che attendono la maturazione dei requisiti, ma che potrebbero alla fine trovarsi spiazzati dai futuri cambiamenti.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 finisce prima del previsto? Allarme Fenapi
A lanciare l’allarme è il responsabile provinciale dell’area sociale Fenapi di Massa Carrara: “Voglio dire subito, rivolgendomi a coloro che ritengono di avere i requisiti e desiderano anticipare il loro pensionamento, di approfondire per valutare se presentare la domanda di pensione”. Il timore è che Quota 100 possa essere cancellata anzitempo, sebbene sia esclusa una repentina eliminazione della misura alla fine di quest’anno.
In ogni caso, allo studio ci sono diverse soluzioni e tra queste spicca la chiusura anticipata al 31 dicembre 2020. Altre ipotesi sotto la lente d’ingrandimento riguardano l’aumento di uno dei due requisiti (si parla dell’aumento dell’età pensionabile, che ammonterebbe a 64 anni), oppure il ritorno dell’aspettativa di vita e l’applicazione del criterio anche su Quota 100.
Non solo la misura introdotta lo scorso anno potrebbe subire tali variazioni, ma anche la pensione anticipata, i cui requisiti sono stati bloccati fino al 2026. “Le proposte presentate sinora sulla Quota 100 sono diverse, ma tutte finalizzate a limitare l’impatto della misura sulle casse pubbliche”, commenta Viola. Quota 100 potrebbe continuare così fino al 2021, ma con un inasprimento del requisito anagrafico a partire dal 2020. “Altre proposte prevedono di inasprire il requisito solo a partire dal 2021” e si parla anche di un doppio incremento del requisito anagrafico: 64 anni dal 2020 e adeguato alla speranza di vita nel 2021.
Pensioni ultime notizie: Cisl, “Quota 100 deve restare”
In attesa dell’incontro a Palazzo Chigi previsto per il prossimo giovedì, a parlare di Quota 100 ci ha pensato anche il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga. “La sostenibilità sociale, dando risposte sulle pensioni, è importante quanto la sostenibilità finanziaria”. Ganga parla di un equilibrio tra questi due lati della medaglia che deve essere mantenuto. E pertanto Quota 100 “non va minimamente messa in discussione”, mentre l’Ape Sociale “dovrebbe essere resa strutturale”. Senza poi dimenticare nuove urgenti misure da attuare in favore delle donne lavoratrici, dei caregivers e delle nuove generazioni che rischiano di avere assegni pensionistici di importo bassissimo.
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