Pensioni ultima ora: Quota 100 “scelta demenziale” attacco di Enrico Letta
Pensioni ultima ora, l’ex premier Enrico Letta ha fortemente criticato l’impostazione di Quota 100 e si è detto colpito dal silenzio dei giovani.
Pensioni ultima ora: l’ex premier Enrico Letta è stato negli ultimi anni poco presente nel dibattito pubblico italiano. Dopo l’avvicendamento a Palazzo Chigi con Matteo Renzi, Letta è tornato alla sua attività di professore universitario in Francia marcando una sorta di distanza dall’attività e dalla vita politica del nostro Paese.
Pensioni ultima ora, il commento di Enrico Letta
Recentemente è tornato a commentare i fatti politici italiani. Oltre alla nascita dell’esecutivo del Governo Conte bis Enrico Letta ha anche parlato della materia previdenziale e lo ha fatto incontrando una platea di ragazzi con cui ha avuto modo di criticare fortemente l’impostazione di Quota 100.
Pensioni ultima ora, l’affondo di Letta contro Quota 100
Ecco cosa ha detto Enrico Letta. A conclusione della Summer School della Scuola di Politiche, a Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena ha dichiarato “Sono rimasto veramente colpito negativamente dal silenzio delle associazioni giovanili rispetto a quota 100”. Agli oltre 250 ragazzi che hanno seguito il corso di formazione politica con incontri, eventi e seminari, ha fatto presente che Quota 100 “la pagherete voi”.
Secondo il professore universitario la riforma delle pensioni impostata dal Governo Conte I all’epoca sostenuto dalla maggioranza composta da Movimento 5 Stelle e Lega è “una scelta demenziale”. Inoltre ha – aggiunto Letta – “è contro di voi e la pagherete voi e non è una cosa che vi consente di pensare che sia giusta perché magari i vostri genitori vanno in pensione due anni prima”. Infine l’affondo di Letta contro Quota 100: “la pagherete voi ed è una cosa ignobile perché la vostra generazione è già quella più colpita dalla mancanza di opportunità lavorative e adesso dovete pagare anche questo. È incredibile”.
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Quota 100: che fine farà?
Pensioni ultima ora – Le dichiarazioni di importanti rappresentanti del neonato Governo Conte (trainato dalla maggioranza M5S-Pd-Leu) come il ministro dell’Economia Gualtieri sembrano andare nella direzione di una conferma di Quota 100 sino a scadenza naturale. Ovvero sino al 2021, ultimo anno del triennio inizialmente previsto come durata della misura, dovrebbero poter continuare ad andare in pensione coloro che avranno raggiunto i due requisiti base: 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Sempre che, per esigenze legate ai conti e alla volontà di evitare l’aumento dell’Iva qualcosa non cambi da qui sino all’inizio della prossima manovra.
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