Sondaggi elettorali Winpoll: Lega al 34%, M5S cala al 15,5%

Sondaggi elettorali. Gradimento governo Conte bis e possibile alleanza M5S-Pd allargata a livello regionale e locale, i temi al centro del sondaggio Winpoll

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Sondaggi elettorali Winpoll: Lega al 34%, M5S cala al 15,5%

Il gradimento del governo giallo rosso e la possibile alleanza Movimento 5 Stelle – Pd allargata a livello regionale e locale sono i principali temi al centro dell’ultimo sondaggio Winpoll per Il Sole 24 Ore realizzato tra 9 e il 12 settembre.

Andiamo con ordine. Secondo l’indagine effettuata da Winpoll, il governo M5S-Pd raccoglie il favore del 43% degli intervistati contro un 55% di sfavorevoli. Mettendo a confronto il Conte bis con il Conte I, gli italiani affermano di preferire il primo al secondo (41% contro 37%). Anche gli elettori Cinque Stelle non nascondono il loro apprezzamento per il governo giallo rosso rispetto a quello giallo verde.

Sondaggi elettorali Winpoll: quanto dura il governo giallo rosso?

Nonostante il gradimento generale, sono in molti a credere che l’attuale governo avrà vita breve. Per il 26% il Conte bis durerà solo pochi mesi. Convinta di ciò è la maggioranza degli elettori di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia). Il 36% allunga il fine vita ad un anno (ipotesi che va per la maggiore tra gli elettori di Sinistra Italiana e +Europa) mentre il 25% è sicuro che si arriverà a fine legislatura. A questo ultimo scenario credono il 45% degli elettori dem e il 46% degli elettori pentastellati.

Ma quali sono le urgenze che l’attuale esecutivo deve affrontare? Il 35% mette in cima alle priorità la crescita economica, seguono tasse (17%), immigrazione (14%) e disoccupazione (13%).

Sondaggi elettorali Winpoll: alleanza M5S-Pd solo un fatto temporaneo per il 53% degli italiani

Negli ultimi giorni si è parlato di una possibile estensione dell’alleanza di governo tra M5S-Pd a livello regionale e locale. Winpoll ha quindi posto agli intervistati la seguente domanda: “Secondo lei l’alleanza tra M5S e Pd è un fatto temporaneo o rappresenta il primo passo per la costruzione di un nuovo polo di centro sinistra che si contrappone ad un polo di centrodestra?“. Il 53% bolla l’alleanza come un mero fatto temporaneo. Anche la maggioranza degli elettori Cinque Stelle (58%) è convinta che si tratti di un unicum non ripetibile. Diverso è invece il sentire in casa Pd. Quasi un elettore dem su due ritiene che l’alleanza con il Movimento sia il prodromo per la creazione di nuovo polo di centro sinistra.

Sondaggi elettorali Winpoll: elettori Pd vedono di buon occhio alleanza regionale e locale con il M5S

Non è un caso quindi che l’81% di chi vota Pd giudichi molto positivamente la possibilità di un accordo elettorale con i Cinque Stelle alle prossime elezioni regionali e comunali. L’ipotesi divide l’elettorato pentastellato tra favorevoli (47%) e contrari (43%) anche se il 60% ammette che i programmi di Pd e Movimento siano abbastanza e molto simili tra di loro. Stessa cosa pensa il 64% degli elettori dem. Diverso è invece il sentire generale: il 58% degli intervistati ritiene che i programmi delle due forze ora al governo siano molto diversi.

Sondaggi elettorali Winpoll: centrodestra in crescita

Chiudiamo con le intenzioni di voto. Anche Winpoll come Demos, Swg e Tecnè, sonda la Lega di nuovo in crescita rispetto alla precedente rilevazione del 25 agosto. Il Carroccio guadagna lo 0,3 e sale al 34%. Bene anche gli alleati di centrodestra con Fratelli d’Italia che passa dall’8,3 all’8,6% mentre Forza Italia si attesta al 5,8%.

Brutte notizie invece per Pd e Movimento 5 Stelle. I primi perdono lo 0,7 e calano al 23,3%, i secondi fanno peggio: lasciano per strada un punto e scendono al 15,5%. Va detto che Winpoll è l’unico istituto a sondare i Cinque Stelle con un valore così basso. Cresce infine La Sinistra, che sale al 3,1%.

Sondaggi elettorali Winpoll: nota metodologica

Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 9 al 12 settembre. Metodo di campionamento: casuale ponderato per genere, fasce di età ed intenzioni di voto alle europee 2019. Consistenza numerica del campione di intervistati, numero dei non rispondenti e delle sostituzioni effettuate: 1500 interviste. Margine di errore: con intervallo di confidenza al 99%: 2,3%. Metodo raccolta delle informazioni: interviste mail e telefoniche (Cawi – Cati- Cami).

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