L’esponente del Movimento 5 Stelle Manlio Di Stefano è stato intervistato a 24 mattino di Radio 24. Il sottosegretario al Ministero deglio Affari Esteri ha parlato dei rapporti con la Francia, della scissione interna al PD e degli sviluppi su Autostrade. L’amministratore delegato Castellucci ha, infatti, rassegnato le dimissioni.
Di Stefano: “rapporti con la Francia mai a rischio”
Di Stefano ha assicurato che “I rapporti con la Francia non sono mai stati messi a rischio dal Movimento 5 Stelle. A quel tempo, era ancora un movimento di protesta di piazza. Poi, quando il movimento è degenerato, abbiamo preso le distanze anche pubblicamente. Poi, i rapporti li abbiamo ricuciti noi stessi, con il lavoro di Mattarella, Conte e Di Maio. La questione dei migranti non può rimanere lì solo a parole, e il primo incontro ufficiale tra Conte e Macron ha a che vedere proprio con il definire un quadro strutturale per la ripartizione dei migranti. Poi la quota destinata ai francesi non è ancora rispettata e bisognerà lavorarci su”.
Sulla scissione del PD, “Renzi ha fregato Zingaretti, non noi”
Di Stefano è stato interpellato sulla scissione del Partito Democratico, e gli è stato chiesto se, in qualche modo, Conte sia stato fregato da Renzi. “In realtà ha fregato Zingaretti” ha sottolineato Di Stefano, “non noi. Io personalmente non mi fido né del PD, né di Renzi, né della Lega. A me interessa solo che i numeri ci siano e che Renzi abbia confermato il sostegno al governo. Quindi, per quello dico che ha fregato Zingaretti e non noi: perché gli ha preso un paio di ministri e sottosegretari”.
Il sottosegretario della Farnesina ha continuato: “se Renzi pensa di fare giochini di palazzo per sedersi al tavolo e per avere un po’ di potere in più, si accomodi pure: abbiamo appena lasciato un altro Matteo. Invito il Matteo ‘nuovo’ a grande accortezza, a ricordarsi che questo è un momento storico nel quale si è già fatto un grande sforzo per evitare che estremisti e gente senza scrupoli andasse al potere”.
Di Stefano su autostrade: “concessioni vanno assolutamente cancellate”
Infine, c’è tempo per parlare delle dimissioni di Castellucci da Autostrade e dei possibili sviluppi sulle concessioni. “Sulla questione Autostrade è evidente che avevamo ragione. Manifestavano un chiaro tentativo di far sembrare tutto ‘troppo normale’ rispetto a com’era davvero. Non mi accontento delle dimissioni di Castellucci, perché questo è un caso gravissimo con 43 morti. Le concessioni delle autostrade vanno assolutamente cancellate e come abbiamo promesso, lo faremo”.
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