Università e sbocchi lavorativi. Quali danno maggiori possibilità. Classifica
Quali sono le Università che offrono maggiori sbocchi lavorativi? Ecco la classifica stilata dagli esperti: ci sono anche alcuni atenei italiani.
Le Università come ponte di collegamento tra mondo della formazione e la sfera professionale. Ma quali sono gli Atenei nel mondo che offrono davvero il maggior numero di sbocchi lavorativi? La classifica è stata stilata da un team di esperti della QS Quacquarelli Symonds Limited, rinnovando così l’appuntamento annuale con il QS World University Rankings. Sotto la lente di ingrandimento degli esperti ci sono finite 758 istituti universitari a livello globale, tra cui sono compresi anche alcuni atenei italiani (in tutto sono 16).
Università e sbocchi lavorativi: quali sono le migliori nel mondo
Nessuna università italiana nella top 20: per trovare il primo ateneo nazionale, infatti, bisognerà scendere alla 41° posizione. La top 20 è invece dominata da università americane e inglesi, com’è lecito aspettarsi, ma ci sono anche istituti di altri continenti. Ecco la classifica delle migliori 20 università al mondo per qualità e quantità di possibilità lavorative.
Posizione | Università | Nazione |
---|---|---|
1 | Massachussetts Institute of Technology | Stati Uniti |
2 | Stanford | Stati Uniti |
3 | University of California, Los Angeles | Stati Uniti |
4 | The University of Sidney | Australia |
5 | Harvard University | Stati Uniti |
6 | Tsinghua University | Cina |
7 | University of Melbourne | Australia |
8 | University of Cambridge | Regno Unito |
9 | University of Hong Kong | Hong Kong |
10 | University of Oxford | Regno Unito |
11 | New York University | Stati Uniti |
12 | Cornell University | Stati Uniti |
13 | Yale University | Stati Uniti |
14 | University of Chicago | Stati Uniti |
15 | Princeton University | Stati Uniti |
16 | University of Toronto | Canada |
17 | ETH Zurich – Swiss Federal Institute of Technology | Svizzera |
18 | Ecole Polytechnique | Francia |
19 | Università di Pechino | Cina |
20 | University of Pennsylvania | Stati Uniti |
QS World University Rankings: la classifica delle università italiane
Come abbiamo scritto in precedenza, nella classifica compaiono 16 istituti italiani. La prima di queste, per numero di sbocchi lavorativi, è il Politecnico di Milano, che si trova al quarantunesimo posto, ma alla 5° posizione nell’indicatore Graduate Employment Rate, che valuta in proporzione il numero dei laureati dopo 12 mesi il conseguimento della laurea. Sale di molte posizioni Bologna, che dalla fascia 111-120 registrata nel 2019, sale all’84° posto. Sale anche La Sapienza di Roma (dalla 98° alla 93° posizione). Incremento di posizione anche per Torino (che sale di una fascia, posizionandosi nella linea 111-120), mentre scende la Cattolica del Sacro Cuore (dalla fascia 101-110 a quella 121-130).
Diritto allo studio in Costituzione: i principi essenziali negli articoli 33 e 34
Tra le italiane troviamo anche l’Università di Padova (151-160), Pisa (161-170) e la Statale di Milano (201-250). Ferme nella fascia 201-250 le università di Torino e di Trento, mentre nella fascia 251-300 troviamo la Federico II di Napoli. In fondo (fascia 301-500) troviamo la Ca’Foscari, l’Università di Pavia, Tor Vergata, Milano-Bicocca e l’Università di Verona.
Soddisfatto Francesco Ubertini, Rettore dell’Alma Mater di Bologna, seconda tra le università italiane, che ha definito questo risultato un premio per “l’intenso lavoro fatto in questi anni su quattro fonti cruciali: l’innovazione della didattica, l’offerta di nuovi corsi per lo sviluppo delle competenze trasversali, il potenziamento della dimensione internazionale dell’Ateneo, il rafforzamento continuo dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private del territorio”.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it