Suicidi in Europa, sono quasi solo gli uomini a togliersi la vita – infografiche

Suicidi in Europa, tre quarti di quanti si tolgono la vita sono uomini, soprattutto in età giovanile. Dove accade di più nel nostro Continente

Suicidi in Europa, sono quasi solo gli uomini a togliersi la vita – infografiche

In Europa le differenze nella tendenza al suicidio sono notevoli, lo sappiamo, ne abbiamo parlato. Ci si toglie la vita di più a Nord e a Est che nei Paesi Mediterranei.

Ma c’è una particolarità comune a tutti. Sono molto di più gli uomini delle donne a suicidarsi.

Vediamo dove e a quale età il gap tra i sessi è maggiore nella nostra infografica.

È rappresentata la percentuale di suicidi che vedono un uomo protagonista. In Italia si arriva al 78,5%, ma in Islanda si sale al 90%, in Polonia, Romania, Lituania, Slovacchia, Grecia sopra l’80%.

In Francia, Germania, Spagna, Regno Unito si è intorno al 74-77%. Ed è solo nei Paesi Bassi, in Svezia, in Norvegia che si scende sotto il 70%.

Nel complesso quasi tre quarti dei suicidi europei è commesso da un uomo.

È un dato estremamente rilevante, che forse non è stato studiato abbastanza. Maggiore disponibilità di armi? O piuttosto una minore attenzione alla salute psicologica degli uomini?

Le cose comunque variano anche in base all’età

Suicidi in Europa, tra i 20enni la proporzione di suicidi maschili è ancora maggiore – infografiche

È tra i 15 e i 29 anni che è il periodo più lungo in cui, almeno in Italia, la concentrazione del suicidio tra gli uomini è più evidente. Più dell’80% di chi si toglie la vita a quest’età è infatti uomo nel nostro Paese. A Est in alcune aree si arriva anche a superare il 90%. In particolare tra i 25 e i 29 anni, quando anche in Scandinavia non si scende sotto il 70-75%.

Si torna in media intorno ai 30 anni, ma di nuovo tra i 40 e i 44 in Italia per esempio la percentuale di suicidi di sesso maschile arriva oltre l’83%. E oltre l’80% in Germania e Regno Unito.

Si scende a circa il 75% nel nostro Paese tra i 50 e i 54 anni, ma si risale oltre l’82% subito dopo, verso i 55-60 anni.

Si tratta di un dato statistico così rilevante quanto omogeneamente spalmato a livello geografico e di età. Quasi mai si va al di sotto del 60% di proporzione di suicidi maschili.

Forse occuparsi di più di questa apparente anomalia da parte delle autorità competente servirebbe a diminuire il numero complessivo di quanti decidono di farla finita.

suicidi in Europa

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