Sondaggi elettorali Izi: tracollo Lega. M5S in forte ascesa
Gli ultimi sondaggi elettorali dell’istituto di ricerca IZI mostrano un drastico cambio del panorama politico in cui perde consenso la Lega e sale il M5S
Sondaggi elettorali Izi – L’ultimo sondaggio elettorale dell’istituto di ricerca IZI mostra un drastico cambiamento nel panorama politico, sviluppatosi nel giro di appena un mese. La crisi di governo (prima) e la scissione del Partito Democratico (poi) ha favorito una altissima volatilità nelle intenzioni di voto. E così, secondo quanto rileva Izi, ci sono state variazioni estremamente importanti per almeno tre dei cinque principali partiti italiani.
Le rilevazioni sono state effettuate il 20 settembre 2019.
La Lega perde colpi e crolla al 29%. Forte crescita del Movimento
Secondo l’istituto Izi, protagonista della crisi di governo è Matteo Salvini. Non solo l’ex ministro degli Interni ha perso un reale potere politico, bensì avrebbe visto cadere in picchiata le quotazioni della formazione politica da lui guidata. La Lega scenderebbe dal 36% (del 20 agosto 2019) al 29% (del 20 settembre 2019). Una differenza di ben sette punti che evidenzierebbe – stando ai risultato di IZI – gli effetti negativi dell’aver provocato la crisi di governo e la conseguente marginalizzazione politica (dettata dal cambio della maggioranza relativa).
Chi, invece, ne approfitta più di tutti, è il Movimento 5 Stelle. Per Izi, i pentastellati raccolgono 6,5 punti in appena un mese. I 5 Stelle passano, secondo la rilevazione, dal 16% al 22,5%. La gran parte degli istituti demoscopici conferma la ripresa del M5S (da un lato) e la caduta della Lega (dall’altro).
Possibile transfer da Lega a M5S
È probabile che buona parte delle variazioni dei due principali partiti italiani sia legato al trasferimento da una parte (Lega) all’altra (M5S), Di certo c’è che né Fratelli d’Italia né Forza Italia capitalizzano il crollo del primo partito della destra italiana: Forza Italia torna al 7% (+0,6), mentre Fratelli d’Italia scende di appena un decimale e si ferma al 8,0%.
PD sotto il 20% a causa della scissione operata da Renzi
La scissione provocata da Matteo Renzi in seno al Partito Democratico ha portato a una prima emorragia di consensi per la formazione guidata da Nicola Zingaretti. Il Pd scende al 19,5%, perdendo 4 punti rispetto all’ultima rilevazione. La formazione centrista di Renzi partirebbe invece da un 5,5%, composto prevalentemente da ex elettori dem e, in misura molto minore, da votanti di Forza Italia.
Nota metodologica ancora non diffusa. Non appena verrà pubblicata sul sito ministeriale sondaggipoliticoelettorali.it verrà riportata integralmente in calce a questo articolo.
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