Pensioni ultime notizie: Quota 100, Conte conferma con Opzione Donna
Sul fronte pensioni ultime notizie riportano conferme da parte del premier Conte sulla permanenza di Quota 100, ma non solo.
Sulle pensioni ultime notizie riportano le affermazioni del premier Giuseppe Conte proferite al Teatro Apollo di Lecce, in occasione della VI edizione delle Giornate del Lavoro indette dalla Cgil. Qui Conte, davanti al segretario del sindacato Maurizio Landini, ha esternato alcune precisazioni e anticipato qualche novità importante in materia previdenziale, che ha riguardato in particolar modo Quota 100, ma anche Opzione Donna. Ecco cosa ha detto il presidente del Consiglio in carica.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 confermata
Alcune persone, soprattutto pensionandi, temevano che il nuovo esecutivo giallo-rosso potesse di fatto cancellare Quota 100. Cancellare la nuova misura di pensione anticipata introdotta dallo scorso governo e quindi togliere una possibilità di accesso alla pensione con requisiti diversi da quelli in vigore prima dell’approvazione del decreto n. 4/2019.
Quota 100 resterà, almeno nel 2020. Lo ha confermato il premier Conte a Lecce. “Quota 100 è una misura temporanea, è stata introdotta perché c’è una ferita da sanare, sarà riproposta e mantenuta ma non è la panacea del sistema pensioni”.
Opzione Donna sarà rinnovata, attenzione ai giovani
Insomma, Quota 100 non è certo la soluzione che risolverà tutti i mali. Grande attenzione dovrà essere data anche alle donne, per consentire loro di andare in pensione alle stesse condizioni degli uomini, e specialmente alle nuove generazioni, che tra sistema contributivo e carriere discontinue determinate dal precariato di oggi rischiano di andare in pensione molto tardi e con un assegno molto basso.
In primis, la conferma è per Opzione Donna, che il nuovo governo intende riproporre, ha rivelato Conte. “Oggi il problema vero sono i giovani, bisogna pensare a loro, ai figli e ai nipoti che rischiano di non maturare un adeguato sistema pensionistico. Ecco perché ho parlato di integrare il fondo previdenziale integrativo e occorre lavorare a una perequazione pensionistica curando chi si trova in una posizione svantaggiosa”. Prosegue dunque la strada dell’intesa tra governo e sindacati, seguendo le linee indicate dal piano congiunto redatto dalle principali sigle sindacali per il prossimo triennio.
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