Dal Blog: Proteggere le donne, a costo di risultare antipatico
Sottoscrivo ciò che dice Metilparaben:
Adesso dirò una cosa che a qualcuno non piacerà, ma proprio perché ho parlato spesso del problema, e proprio perché il problema mi sta molto a cuore, mi prendo la libertà di farlo: non essere complici del femminicidio, per come la vedo io, non consiste nel firmare appelli che -come spesso accade- tendono a restare delle enunciazioni di principio; piuttosto, sarebbe meglio prendersi la briga di dire quello che si pensa, a costo di risultare antipatico e di essere mandato a cagare, quando un’amica ti racconta che il suo ragazzo è geloso e si scoccia se esce da sola, o quando siete a bere una cosa insieme e il telefono le squilla dieci volte in due ore perché lui non sa chi sei e diventa sospettoso, o quando ti racconta che lui le ha sbirciato gli sms sul telefonino ma lei l’ha perdonato perché in fondo può succedere, o quando ti dice che voleva vedere il suo ex per parlare un po’ ma lui le ha opposto che sarebbe stata una mancanza di rispetto inducendola a rinunciarci, o quando lui ha fatto la faccia storta perché lei doveva uscire con le amiche e aveva la gonna un tantino troppo corta.Non essere complici del femminicidio, secondo me, significa farsi uscire le parole in quei momenti là: perché ci sono un mucchio di donne intelligenti che questa robaccia, in un modo o nell’altro, continuano a doverla fronteggiare; e quando ne parlano a qualcuno si sentono rispondere spesso e volentieri che sono esagerate, che bisogna avere un po’ di pazienza, che non è il caso di farla troppo lunga.Ecco, io credo che questa robaccia, che molti continuano a ritenere innocua, sia l’inizio della fine: e che se ci si ritrova, magari per quieto vivere, a passarci sopra una, due, tre volte, il femminicidio è dietro l’angolo e può esplodere anni dopo, senza nemmeno il tempo di domandarsi come ci si sia arrivati.Perché la cultura maschilista di questo paese è una bestiaccia, l’ipocrisia pure, e la tendenza a mordersi la lingua e non dire le cose perché non sta bene è peggio di tutte e due.Va bene l’appello, quindi, per l’utilità che può avere: ma qualche “mollalo” in più, quando le cose cominciano e il dramma non si intravede neppure, facciamocelo uscire di bocca.A costo di risultare antipatici, e magari di essere mandati a cagare.
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