TFS telematico: nuovo sistema online, ecco il messaggio Inps

Pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 15:36 Autore: Guglielmo Sano

Tfs telematico: termina la sperimentazione del format online che sostituirà i modelli cartacei per la comunicazione dei dati necessari alla liquidazione

TFS telematico: nuovo sistema online, ecco il messaggio Inps

Tfs telematico: l’Inps, con il messaggio n. 3400 del 20 settembre 2019, comunica il termine della sperimentazione del format online che si propone di sostituire i modelli cartacei per la comunicazione dei dati giuridici ed economici necessari alla liquidazione dei trattamenti di fine rapporto.

TFS telematico: a quali procedure si applica?

In pratica, è oggetto della telematizzazione l’acquisizione dei dati economici e giuridici ai fini dell’elaborazione del trattamento di fine servizio che avviene tramite l’ultimo miglio Tfs e la posizione assicurativa, si trovano in “Nuova Passweb”, o in alternativa attraverso l’invio della “Comunicazione di cessazione Tfs”, sezione della home page di accesso ai servizi Sin per enti e amministrazioni pubbliche.

Cosa succede in caso di contemporanea spettanza di Tfs e Tfr?

Se il dipendente che cessa definitivamente il servizio ha diritto ad un Tfr con montante Tfs, il datore di lavoro deve segnalare attraverso “Comunicazione di cessazione Tfs” il motivo dell’invio quindi spuntando la casella relativa al “Montante per Tfr” possono capitare due casi; il primo può riguardare un “dipendente a tempo indeterminato in regime di TFS che, in costanza di aspettativa dal servizio principale, instaura un rapporto di lavoro a tempo determinato in regime TFR e poi risolve quest’ultimo rapporto contestualmente o successivamente all’aspettativa senza rientrare neanche un giorno nel ruolo principale in regime TFS”, invece, il secondo un “dipendente in regime di TFS che ha optato per il TFR aderendo ad un fondo di previdenza complementare”.

TFR e TFS telematico: nuova procedura di invio domande. Circolare Inps

In breve, in entrambi i casi ai dipendenti spetta il pagamento di un Tfr con montante Tfs, però, nel primo caso “al momento della definitiva cessazione dal servizio il datore di lavoro invierà una comunicazione di cessazione inserendo in “Ultimo Miglio TFS” i dati giuridico-economici relativi al solo periodo a tempo indeterminato fino al giorno immediatamente precedente l’inizio della aspettativa non retribuita”, mentre nel secondo caso “tempestivamente, rispetto alla data di adesione al fondo di previdenza complementare, il datore di lavoro dovrà inviare una comunicazione di cessazione inserendo in “Ultimo Miglio TFS” i dati giuridico-economici relativi al solo periodo decorrente dalla data di iscrizione al Fondo ex Enpas/ex Inadel fino alla data di adesione alla previdenza complementare, poiché tale data coincide con l’ultimo giorno in regime di TFS. Successivamente saranno fornite le istruzioni operative di compilazione dell’ultimo miglio TFS per questa particolare fattispecie”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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