Pensioni ultima ora: Landini “Quota 100 non ha risolto il problema”
Pensioni ultima ora, una iniziativa promossa dalla Cgil a Lecce è diventata l’occasione per un confronto tra Landini e Conte in materia previdenziale.
Pensioni ultima ora: la manifestazione “Giornate del Lavoro 2019” promossa dalla Cgil a Lecce ha rappresentato l’occasione per ospiti e relatori di confrontarsi su vari argomenti del dibattito pubblico, compreso quello previdenziale. Tra gli intervenuti anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Pensioni ultima ora, Conte su Quota 100
Nell’occasione, come raccontato anche in questo nostro articolo, Conte che oggi guida un esecutivo sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali ha parlato di Quota 100.
“Quota 100 è una misura temporanea, è stata introdotta perché c’è una ferita da sanare, sarà riproposta e mantenuta ma non è la panacea del sistema pensioni”. Inoltre Conte ha anticipato la volontà del governo di riproporre Opzione Donna. Massima l’attenzione del Governo nei confronti dei giovani che rischiano di pagare più di tutti la situazione pensionistica del nostro Paese.
Pensioni ultima ora, Quota 100 e Opzione Donna: le parole di Landini
Pensioni ultima ora manovra – Alle parole di Conte si sono aggiunte quelle del segretario generale della Cgil nelle vesti, per l’occasione, del padrone di casa. Anche per l’esponente sindacale “Quota 100 non ha risolto il problema della revisione della legge Fornero, che rimane aperto e va discusso”.
E Landini si è soffermato sulla centralità del tema delle donne. Per il leader della Cgil Opzione Donna non basta. Maurizio Landini: “c’è un problema per le donne. Opzione donna c’è ma è abbastanza penalizzante”. Ecco alcune sue proposte: “Bisogna riconoscere un anno di contributi per ogni figlio e una pensione di garanzia per i giovani”.
La partecipazione di Conte all’iniziativa della Cgil
Pensioni ultima ora – Dopo il confronto a Lecce ci saranno certamente nuove occasioni di confronto tra Conte e Landini. Le organizzazioni sindacali chiedono da tempo un maggior coinvolgimento delle parti sociali nelle decisioni che riguardano il Paese. E sulla sua presenza a Lecce all’iniziativa della Cgil c’è stato il commento di Conte. “Sono sorpreso del fatto che è la prima volta che un premier accetti. Rompiamo gli schemi, quindi, ma in modo inconsapevole. Un confronto serve innanzitutto a un riconoscimento del vostro ruolo sociale. E poi c’è il problema del metodo: è impossibile non maturare certe decisioni senza confronto”.
Parole alle quali Landini ha risposto con altrettanta cortesia. “Noi siamo un’organizzazione democratica. Uomini soli al comando non ci sono mai piaciuti”. Il fatto che Conte abbia accettato l’invito “è un importante riconoscimento indiretto del ruolo delle parti sociali. Speriamo che da questo nostro dialogo possano uscire cose importanti, perché abbiamo tanto da fare per cambiare in meglio questo Paese”.
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