Conto corrente protestati: come aprirlo online e chi può farlo

I protestati possono aprire un conto corrente? Andiamo a rispondere a questa domanda, vedere come fare e quali sono le condizioni.

Conto corrente protestati: come aprirlo online e chi può farlo

In condizione di protestati si può comunque aprire un conto corrente, anche online? Nel nostro Paese, in effetti, non c’è alcuna legge che lo vieta, il che farebbe presupporre che la risposta sia affermativa. In realtà si lascia libertà alle banche di scegliere se accettare la richiesta di un potenziale futuro cliente protestato oppure no. In ogni caso, il soggetto protestato che abbia intenzione di aprire un conto corrente per far fronte alle spese di tutti i giorni o ricevere liquidità salariale o quant’altro, ha alcune strade da percorrere davanti a sé.

Chiedere alla banca di aprire un conto corrente

La prima soluzione è più semplice: recarsi presso la banca e chiedere se sia possibile aprire un conto corrente a proprio nome. A questo punto l’istituto di credito dovrà attentamente valutare la situazione finanziaria del proprio cliente, per capire se sia vantaggioso per la banca stessa concedere il conto corrente a un soggetto già in condizione di protestato. Sarà pertanto la banca ad accettare o rifiutare la richiesta. Nell’eventualità in cui si abbia la possibilità di presentare un garante, ovvero un soggetto terzo che garantisca per il protestato, la banca potrebbe risultare più accondiscendente ed accettare la richiesta.

Conto corrente specifico per protestati

La seconda soluzione che la banca stessa potrebbe proporre è quella di aprire un conto corrente specifico per protestati, che abbia quindi le ovvie limitazioni del caso. Stiamo parlando di un conto le cui caratteristiche principali possono variare di banca in banca e non sono quindi universali.

Gli elementi in comune riguardano però l’impossibilità di richiedere e avere una carta di credito o, in alcuni casi, una carta di debito. L’unica carta che si può avere per gestire il conto corrente è una carta conto ricaricabile con Iban. Tra le altre limitazioni di un C/C per protestati, vi è ovviamente l’impossibilità di richiedere prestiti o fidi, mentre in alcune circostanze non si possono neppure compiere i classici bonifici.

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Risolvere la propria situazione

La terza strada, che è anche quella migliore, naturalmente consiste nel risolvere la propria situazione, saldando i debiti contratti. Se ciò avviene entro un anno dall’inizio della condizione di protesto, allora si potrà richiedere la cancellazione presso il Registro dell’Ufficio Protesti della Camera di Commercio. Se la situazione si è risolta in un lasso di tempo che supera l’anno, bisognerà presentare richiesta di riabilitazione tramite apposita domanda da inoltrare al Tribunale competente.

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