Iva scuole guida: stop restituzione, arriva il decreto del governo

Iva scuole guida: il governo apre allo stop alla restituzione. L’annuncio è arrivato dal viceministro all’Economia Antonio Misiani.

Iva scuole guida: stop restituzione, arriva il decreto del governo

Ci sono novità sul fronte Iva scuole guida: a Mattino 5, il viceministro all’Economia Antonio Misiani ha parlato di uno stop alla retroattività dell’Imposta sul valore aggiunto sulle scuole guida. Concetto poi ribadito con un post su Facebook: “La situazione paradossale che si è creata sulle scuole guida deriva da una sentenza di marzo 2019 della Corte di Giustizia UE, che ha stabilito che questi servizi non possono essere Iva esenti. Sul futuro vale la sentenza comunitaria”. Inoltre, “sul passato, come ho detto a Mattino 5, vogliamo evitare che le scuole guida debbano chiedere ai clienti degli ultimi 5 anni di versare un’imposta (Iva) che all’epoca non era dovuta. Lo faremo con una norma che inseriremo nel primo provvedimento utile”.

Lezioni di guida escluse tra i casi di esenzione

Come scrive Il Sole 24 Ore, il valore del recupero retroattivo dell’Imposta sul valore aggiunto per le scuole guida ammonta a 500 milioni di euro. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 79/E dello scorso 2 settembre ha dunque seguito i principi chiave redatti nella sentenza della Corte di Giustizia UE del 14 marzo di quest’anno: qui, infatti, si escludono le lezioni di scuola tra i casi di esenzione Iva.

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Iva scuole guida: le mosse della Lega

Anche l’opposizione ha preso parte attiva alla questione, tramite un emendamento presentato dalla Lega al decreto sul Garante della Privacy che è attualmente in conversione al Senato, nonché con una risoluzione inoltrata alle Commissioni Finanze e Trasporti della Camera. Sempre dalla Lega, l’ex sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci ha fatto sapere di voler richiedere l’introduzione di una detrazione del 19% sui costi sostenuti per chi fa lezioni di scuola guida, da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Ciò andrebbe a valere come formula compensativa per l’aumento del 22% per l’applicazione dell’Iva alle lezioni di scuola guida.

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