Regionali Umbria 2019: niente voto disgiunto, ecco come si vota
Regionali Umbria 2019: niente voto disgiunto, ecco come si vota e chi sono i candidati dell’asse M5S-PD (da un lato) e centrodestra (dall’altro).
Manca sempre meno all’importante voto delle Regionali Umbria 2019. È la prima tornata elettorale post-crisi, che ha visto il cambio della maggioranza di governo (da gialloverde a giallorossa). Con agosto ormai alle spalle, si pensa al caldo autunno politico che si prospetta. Non ci sono solo le elezioni in Umbria: c’è anche una legge di bilancio da scrivere, delle prime proposte da approvare e una grande manifestazione del centrodestra attesa per il 19 ottobre a Roma. Proprio l’evento, organizzato con lo scarto di una settimana rispetto alle elezioni umbre, potrebbe misurare la capacità di mobilitazione del centrodestra in una regione storicamente “rossa”.
Il 27 ottobre, in Umbria, Si vota unicamente di domenica, dalle 7:00 alle 23:00. Sarà una lunga giornata elettorale, quindi, che potrete seguire anche qui in diretta su Termometro Politico.
Regionali Umbria 2019: voto su un’unica scheda e senza voto disgiunto
Si riprende testualmente l’art.63 dello Statuto regionale di cui alla l.r. n. 21 del 2005 e successive modificazioni. Il Presidente della giunta regionale è eletto a suffragio universale e diretto contestualmente con il rinnovo del Consiglio regionale (ora Assemblea legislativa) con votazione su un’unica scheda. Il voto può essere espresso a favore di una lista (e si intende esteso anche al candidato Presidente collegato) o di un candidato Presidente (e si intende esteso anche alla coalizione o lista collegata ai fini del computo del quoziente elettorale e dei resti) oppure congiuntamente di una lista e del candidato Presidente ad essa collegato.
Si evince, quindi, che non può esserci il voto disgiunto. Forse, in questo caso, non dovrebbe pesare eccessivamente sulle dinamiche elettorali. L’alleanza sigillata tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico dovrebbe ridurre gli effetti della “dispersione” del voto alle liste civiche.
Altro tema di estrema importanza, è l’assenza del doppio turno. Si decide tutto il 27 ottobre, quindi. E stando alle prime indiscrezioni sui sondaggi, sembra che il centrodestra e l’asse M5S-PD lotteranno fino all’ultimo voto, in quella che sembra essere una delle tornate elettorali più incerte degli ultimi anni.
I candidati di queste elezioni Regionali Umbria 2019
Per il tandem M5S-PD, è stato fatto il nome di Vincenzo Bianconi, vicepresidente del distretto biologico e presidente di Federalberghi Umbria. I militanti dei 5 Stelle hanno dato il beneplacito a questa inedita alleanza pre-elettorale grazie a un 60% di voti favorevoli sulla piattaforma Rousseau.
Per la coalizione di centrodestra, il nome scelto è quello della senatrice Donatella Tesei, in quota Lega. Probabile che, nella manifestazione del 19 ottobre, la Tesei ci sarà e riceverà ampio spazio. Il candidato di Fratelli d’Italia doveva invece Mario Squarta ma, per evitare dispersioni di voto, si è giunti all’accordo sul candidato unico espresso dal carroccio (partito che ha ottenuto i migliori risultati per il centrodestra in Umbria).
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