Pensioni ultime notizie: Quota 100 e Fornero, manifestazione di FI

Sul fronte pensioni ultime notizie riguardano l’incontro indetto da Forza Italia sabato prossimo a Milano sul tema previdenziale. Il titolo è già emblematico: “Giù le mani dalle pensioni”, si parlerà di Quota 100, della Legge Fornero, ma anche delle intenzioni di Forza Italia se fosse al governo con la coalizione di centrodestra, dal rialzo delle pensioni minime a 13.000 euro alla tredicesima. Un tema molto caldo, quello delle pensioni, su cui Forza Italia, che i sondaggi danno in calo anche per la nascita di Italia Viva che “acquista” un po’ di moderati, ha intenzione di ripartire per dare un nuovo slancio vitale al partito.

Pensioni ultime notizie: l’incontro di Forza Italia

L’iniziativa si svolgerà sabato 28 settembre al Teatro Manzoni di Milano: attese centinaia di persone da diverse parti d’Italia. L’incontro sarà moderato dal giornalista Paolo Del Debbio: tra i presenti spiccano la deputata Cristina Rossello, il responsabile nazionale del Movimento Seniores di FI Enrico Pianetta, il deputato europeo Massimiliano Salini, il presidente del partito dei pensionati Carlo Fatuzzo e infine il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Recentemente, tramite la voce del capogruppo del Senato Anna Maria Bernini, il partito aveva fatto sapere di voler eliminare Quota 100 così come reddito e pensione di cittadinanza per recuperare le risorse necessarie da investire sulla riduzione delle tasse.

In occasione dell’incontro del prossimo fine settimana, si parlerà anche del taglio agli assegni previdenziali, ha spiegato Pianetta. “Necessario l’impegno di tutti affinché ci venga restituito il maltolto e per evitare che le pensioni da lavoro vengano aggredite come hanno fatto i governi di centrosinistra e, per ultimo, il governo Conte.

Cosa farà il nuovo governo sulle pensioni

Pensioni ultime notizie – Altri i piani dell’esecutivo Conte-bis, che confermerà Quota 100 almeno per un altro anno, renderà strutturale Ape Sociale e prorogherà Opzione Donna. Infine la promessa ai sindacati da mantenere: quella di pensare alle pensioni per le generazioni di oggi, che sarebbero penalizzate da un assegno troppo basso determinato da carriere discontinue, ma anche alle donne lavoratrici. Quota 41, invece, progetto originario della Lega, è stata totalmente messa da parte.  

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