Sondaggi elettorali EMG, Italia Viva sale del 0,9% in una settimana, giù la Lega
Sondaggi elettorali EMG, Italia Viva sale del 0,9% in una settimana, la Lega perde la stessa percentuale. Renzi considerato più importante di Zingaretti
Sondaggi elettorali EMG: buone notizie per Italia Viva di Renzi. EMG vede un aumento per il nuovo partito, che passerebbe in una settimana dal 3,4% al 4,3%. Il partito dell’ex premier sembra attestarsi al di sopra delle vari soglie di sbarramento previste dalle diverse leggi elettorali.
Sondaggi elettorali EMG: le intenzioni di voto
Secondo i sondaggi elettorali di EMG non è il PD, che rimane poco sopra il 20%, al 20,3%, a soffrirne.
È invece la Lega a perdere consenso, quasi un punto in meno, scendendo al 32,2%.
Giù anche Forza Italia, del 0,2% al 6,8%, mentre rimane ferma al 7,3% Fratelli d’Italia.
Il Movimento 5 Stelle è in leggero aumento del 0,2% e si porta al 18,7%.
Nel complesso si rafforza la nuova maggioranza giallo-rossa, che va al 45,4% includendo anche la Sinistra, che sale del 0,1% al 2,1%.
Un decimale invece lo perde +Europa, che va al 2,6%.
I Verdi sono all’1,6%, a dispetto dell’attualità del tema ambientale.
Stabile al 1,1% Siamo Europei di Calenda, mentre scende al 3% la somma dei partiti minori.
Ben il 41,3% è indeciso o non voterebbe.
L’emergere della nuova forza di Renzi non fa però dormire sogni tranquilli ai sostenitori del governo. Il 70% degli italiani pensa che Renzi sarà un alleato inaffidabile. La pensa in questo modo più della maggioranza dei leghisti e dei pentastellati oltre al 42% dei democratici.
Per gli italiani Renzi conta più di Zingaretti
Ciò potrebbe essere un problema per il governo, visto che secondo gli italiani, riferiscono i sondaggi elettorali di Emg, dopo Conte è Renzi l’esponente che conta di più. Il premier è considerato il leader più importante dal 46%, Renzi dal 19%. Solo l’11% ha nominato Di Maio e il 9% Zingaretti. Persino nel PD l’ex segretario è considerato più potente dell’attuale.
A livello di aggregazione dei partiti si conferma la maggior coesione del centrodestra. Per il 76% dei suoi elettori deve presentarsi unito come fatto finora.
Al contrario c’è più scetticismo su un’intesa tra PD e Movimento 5 Stelle anche in Emilia Romagna, dopo l’accordo per le Regionali in Umbria. Se il 64% degli elettori PD è per il sì, solo il 39% dei pentastellati è ugualmente favorevole
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