Tra le priorità del governo la lotta all’evasione fiscale: in quest’ottica, con la Legge di Bilancio 2020 potrebbe essere previsto l’obbligo di fattura elettronica anche per i contribuenti del regime forfettario.
Fattura elettronica: a chi verrà esteso l’obbligo?
La discussione sulla prossima Legge di Bilancio entra sempre più nel vivo: la possibilità di introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti attualmente sottoposti al regime forfettario diventa sempre più concreta. A essere coinvolte nella svolta che sembra intenzionato ad attuare il Governo Conte bis circa 2 milioni di Partite Iva: tra questi anche 170mila contribuenti che hanno aderito alla tassazione agevolata nel 2019 e altri 285mila contribuenti che sono potuti passare dal regime ordinario all’applicazione dell’imposta secca al 15%.
Fattura elettronica 2019 e fatture cartacee, chi ha il divieto di emetterle
La scelta di introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti in regime forfettario di certo renderà ancora più difficile evadere o comunque eludere il Fisco; ciò soprattutto se verranno attivati dei controlli più puntuali su alcuni comportamenti scorretti, come ha lasciato intendere la compagine governativa, quali per esempio la traslazione del fatturato dell’attività in forma societaria a quella come ditta individuale oppure la cessione di parte dei ricavi ad altro contribuente così da poter usufruire entrambi della tassazione agevolata.
Fattura elettronica regime forfettario 2020: possibile estensione in arrivo
Tuttavia, si porrà sicuramente anche qualche problema iniziale visto che anche piccoli e piccolissimi operatori dovranno prendere confidenza con la piattaforma “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.
Come cambieranno i requisiti di accesso al forfettario?
Altra questione che continua a porsi in ottica Legge di Bilancio è quella dei requisiti di accesso al regime forfettario. Molto probabilmente potranno continuare a usufruirne le Partite Iva fino a 65mila euro di ricavi e compensi, più incerta la situazione per il cosiddetto superforfait al 20% che dovrebbe partire il primo gennaio 2020 per chi fattura tra i 65.001 e i 100mila euro. In teoria si aspetta l’autorizzazione dell’Ue che però non è stata ancora nemmeno richiesta.
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