Come risparmiare con la surroga mutuo e perché conviene farla subito

Pubblicato il 30 Settembre 2019 alle 13:13 Autore: Daniele Sforza

Si può risparmiare con la surroga mutuo, soprattutto lo si può fare adesso, sfruttando i tempi e le occasioni favorevoli. Ecco perché conviene.

Come risparmiare con la surroga mutuo e perché conviene farla subito

Con la surroga mutuo si risparmia: il trend non è ancora passato (anzi) e il momento è più che favorevole. Ma cos’è la surroga mutuo e perché conviene farla subito? Merito della nuova fase del Quantitative Easing, come del taglio dei tassi sui depositi, che danno più ossigeno alle banche, le quali risultano maggiormente propense a concedere mutui e prestiti, ovviamente con le dovute garanzie. Così, chi si è trovato a stipulare un mutuo qualche anno fa, oggi, compiendo la surroga, potrebbe trovarsi di fronte a tassi più agevolati e a un risparmio considerevole.

Surroga mutuo: cos’è e come funziona

Cos’è la surroga mutuo? Si tratta semplicemente di trasferire un mutuo da una banca a un’altra che magari offre condizioni più favorevoli. Il primo istituto non può opporsi all’intenzione del suo cliente che, come per le compagnie telefoniche, è libero di scegliere l’offerta più conveniente e passare da una banca all’altra, spostando di fatto il suo mutuo. Ovviamente il cliente dovrà studiare attentamente la proposta della banca dove vuole spostare il mutuo e capire cosa può influire sul TAEG (ad esempio l’obbligo di stipulare polizze specifiche) e se davvero risulti conveniente sotto l’aspetto economico.

La surrogazione del mutuo è un’operazione gratuita e non prevede costi di trasferimento ed è regolamentata dalla Legge Bersani (Finanziaria 2007).

Ovviamente, per effettuare la surroga occorre che il richiedente del mutuo sia lo stesso. Le opzioni modificabili sono invece la durata del finanziamento e la tipologia di tasso, che ricordiamo può essere fisso, variabile o misto. Supponendo che la surroga del mutuo possa risultare vantaggiosa (a tal proposito è preferibile farsi fare qualche preventivo da più istituti per capire a quanto ammonta l’effettiva portata del Taeg), bisognerà comunicare alla banca originaria l’intenzione di voler effettuare la surroga e quindi trasferire il mutuo a un altro istituto. A questo punto l’istituto può accettare la richiesta, oppure tentare di mantenere il cliente rinegoziando il contratto e rendendolo più favorevole.

Mutui ristrutturazione e surroga a settembre 2019: ecco i migliori tassi

Surroga mutuo: perché conviene e quanto si risparmia oggi

Oggi, in alcune circostanze e in base alle proposte di certi istituti di credito, potrebbe risultare conveniente effettuare la surroga del mutuo andando a risparmiare migliaia di euro. Il taglio del tassi sui depositi e la seconda fase del Quantitative Easing decisi dalla Banca centrale europea permetteranno alle banche, come abbiamo scritto in precedenza, di avere più liquidità e quindi più “fiato” per concedere i mutui. Chi ha stipulato anni addietro un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile lo ha fatto con tassi meno favorevoli rispetto a quelli di oggi. A oggi la situazione dei tassi è ampiamente favorevole per chi ha intenzione di stipulare in mutuo. I tassi indicizzati all’Euribors e all’Eurirs sono considerevolmente calati ed effettuando una surroga si potrebbe andare a pagare molto di meno al mese (con somme che a volte possono arrivare tra i 50 e i 100 euro mensili).

Resta sempre vivo il consiglio di controllare più preventivi e soprattutto monitorare il TAEG finale, per valutare, dal punto di vista del cliente che vuole effettuare la surroga, che le condizioni della stessa siano realmente vantaggiose e convenienti.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →