Pensioni ultime notizie: Calenda “Via Quota 100 per ridistribuire risorse”
Sulle pensioni ultime notizie riferiscono le dichiarazioni di Carlo Calenda sulla riforma pensioni e sulle possibili contromisure a Quota 100.
Carlo Calenda è totalmente contrario a Quota 100 e pensa che i soldi investiti sulla misura di pensione anticipata debbano in realtà essere reinvestiti altrove. Il punto, per il leader di Siamo europei, è la discontinuità dell’attuale governo con quello precedente. Una discontinuità che può essere attuata solo negando le principali misure prese, tra cui, per l’appunto Quota 100. Il richiamo è dunque al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ma anche alla parte dem dell’attuale governo per spingere sul tema della rottura con l’esecutivo precedente.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 misura errata?
Intervistato da Agorà, Carlo Calenda ha parlato dunque della riforma delle pensioni, chiedendo l’abrogazione di Quota 100 e il reinvestimento delle risorse su altri comparti e settori più urgenti: tra questi spiccano quello sanitario e quello scolastico, in primis, ma non solo. L’ex ministro dello Sviluppo Economico ha così citato esplicitamente il nuovo ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e un tema da lui menzionato che però nessuno ha sottolineato. “Gualtieri si strappava le vesti dicendo che Quota 100 era una cosa sbagliatissima perché spendevamo 8,5 miliardi di euro per mandare in pensione prima chi ha un lavoro e una pensione, tra cui un terzo dei dipendenti pubblici e inoltre tantissimi medici di cui abbiamo bisogno”.
Calenda contro il Reddito di Cittadinanza
Calenda cita anche l’altra misura principale del precedente governo giallo-verde, ovvero il Reddito di Cittadinanza e i famosi controlli della Guardia di Finanza, che di fatto hanno evidenziato che “il 60% di chi è stato controllato sul RdC non ne ha diritto”.
Calenda, “Reinvestiamo i soldi di Quota 100 su sanità e scuola”
Per Calenda la priorità è sistemare le due cose, ad esempio togliendo i soldi investiti sulle misure e rimetterli da un’altra parte. “Se non mettiamo a posto queste due cose dicendo che non ci possiamo permettere Quota 100 e con quei soldi investiamo per tagliare le file nella sanità, dove ogni anno gli italiani spendono 2 miliardi nel privato perché non riescono a fare le Tac, e dall’altro lato investiamo nel miglioramento della scuola, questo Governo non ha alcuna discontinuità con quello precedente”.
L’attacco contro la nuova misura pensione anticipata, tuttavia, prosegue duro, stavolta sul filo dei numeri. “Il dato oggettivo”, conclude Calenda, “è che Quota 100 ci costa 8,5 miliardi di euro l’anno per mandare in pensione prima persone che però hanno un lavoro e una pensione e i giovani che vanno via, 100 mila persone dall’Italia ogni anno, non hanno il lavoro e non hanno la pensione”.
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