Sta facendo discutere la proposta di estendere il diritto di voto anche ai cittadini con 16 anni compiuti. La proposta, lanciata recentemente dall’ex premier Enrico Letta, è una risposta al “Friday for future”, lo sciopero mondiale per la lotta al riscaldamento globale e celebrato questo venerdì 27 settembre.
La proposta di estendere il diritto di voto ai 16enni vede il favore dello storico fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Già tempo fa, il comico genovese parlò delle storture provocate dalle differenze sul diritto di voto per Camera e Senato. Grillo assicurava che “solo in Italia per eleggere una delle due Camere bisogna aver compiuto 25 anni, causando distorsioni vistose nella loro composizione.” Nello stesso post, Grillo insisteva sulla necessità di consentire ai 16enni di esprimere una preferenza politica.
Feedback positivi sull’estensione del diritto di voto ai 16enni
Il primo ministro Giuseppe Conte apre alla possibilità di estendere il diritto di voto ai cittadini maggiori di 16 anni, affermando che “negli ordinamenti giuridici si mette una convenzione anagrafica”. Il premier sostiene che “abbassarla a 16 anni ci sta benissimo, in altri ordinamenti è così.” Conte ripone fiducia nelle facoltà dei sedicenni i quali, secondo il suo pensiero, avrebbero tutta la maturità psicofisica per votare.”
Anche dalle parti del Nazareno arrivano feedback positivi. Spiccano le opinioni favorevoli di Nicola Zingaretti e di Graziano Del Rio. Il segretario dei “dem” vede “la passione civile di tante ragazze e tanti ragazzi” e crede che sia giunto il momento di fare un passo avanti. Anche Del Rio si mostra favorevole ma, prima di tutto, c’è da abbassare il requisito anagrafico per il voto al Senato (da 25 a 18 anni).
Gli altri Paesi che permettono ai 16enni di votare
Per quanto non sia molto usuale, ci sono già vari Paesi in cui il diritto di voto per i 16enni è già una realtà. Il caso più rilevante è sicuramente quello dell’Austria: qui, i 16enni possono votare per tutte le elezioni (dalle locali alle nazionali, fino alle europee). Inoltre, si può essere eletti già a 18 anni compiuti. Questa misura è stata adottata nel “lontano” 2007.
Infine, l’estensione del voto ai sedicenni è abbastanza abituale in America Latina, come mostrano i casi di Argentina, Ecuador e Brasile. Anche in altri Paesi della zona si dibatte sulla possibilità di abbassare il requisito anagrafico.
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