Gli italiani d’accordo con la Consulta. Gran parte degli intervistati da Swg concorda con la sentenza sulla vicenda di Dj Fabo.
Il 46% si dichiara molto d’accordo nel considerare non punibile chi aiuta a suicidarsi chi soffre in modo non tollerabile, come ha fatto Marco Cappato.
Il 32% lo è abbastanza, per un totale del 78%. Solo il 10% concorda poco o per nulla.
È un pronunciamento piuttosto netto sull’argomento, anche se c’è comunque un’area grigia, visto che in generale sull’eutanasia vi è una maggioranza relativa che si dice favorevole ma solo a determinate condizioni, tutte da determinare. Il 45% è favorevole tout court, mentre solo l’8% comunque contraria, in crollo rispetto alle rilevazioni degli scorsi anni. Basti pensare che erano il 42% nel 1997.
Sì al testamento biologico, gran parte degli italiani lo approva
I sondaggi politici Swg per esempio chiariscono che il testamento biologico è tra gli strumenti largamente accettati dagli italiani, con cui l’80% di essi è certamente d’accordo.
Solo l’8% si dichiara contrario.
Invece vi è una posizione più articolata sul tema dell’obiezione di coscienza dei medici. Solo per il 35% questi dovrebbero avere il diritto di scegliere, come avviene per l’aborto. Mentre per il 33% si dovrebbero come comportare come previsto dalla sentenza ed effettuare l’eutanasia se richiesta. Per il 19% dovrebbero essere formate delle figure che si occupino della pratica sollevando i medici dall’incombenza per molti molto scomoda e problematica.
E solo un quarto circa degli italiani pare la pensi come la Chiesa. Il 24% per l’esattezza, coloro che si sono pronunciati contro l’eutanasia.
Rispettivamente il 37% e il 23% invece sono per nulla e poco d’accordo.
Sul tema quindi sembra esserci una maggioranza solida in Italia, che va anche al di là delle appartenenze politiche.
I sondaggi politici sono stati realizzati con metodo CATI-CAMI-CAWI su 1000 soggetti
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