C’è ancora calma sul fronte del prezzo dei carburanti in Italia. Vi sono stati anche dei cali in alcuni giorni nei prezzi dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo.
L’unico effetto tuttavia è stato l’aumento raccomandato da Tamoil e Eni di due centesimi al litro per i propri distributori.
Vediamo dunque a quanto sono arrivati i prezzi per il consumatore. Che sono un po’ più alti rispetto all’estate
In media per la modalità self service siamo a quota 1,593 euro al litro per la benzina e 1,483 per il diesel.
Tra le compagnie la più cara per la benzina è TotalErg con 1,609 euro al litro, contro gli 1,590 applicata da Tamoil e gli 1,576 dei distributori no logo.
Il diesel viene 1,497 euro al litro sempre con TotalErg, che scende a 1,484 con Q8 e a 1,468 euro al litro con le pompe indipendenti.
Prezzo benzina, quanto si paga da serviti
I prezzi salgono se ci si fa servire. In media si arriva a 1,73 euro al litro per la benzina e 1,623 per il diesel.
A livello di distributori si sale per la benzina a 1,792 euro al litro con Api-IP e Q8 e si scende a 1,741 con Esso e a 1,627 euro al litro con i distributori indipendenti.
Per il diesel si arriva a 1,697 euro al litro sempre con Api-IP, mentre si cala a 1,592 con Tamoil e a 1,519 con le pompe indipendenti
Nel caso del Gpl si paga di più presso Esso, 0,617 euro al litro, e di meno da Q8, 0,594 euro al litro. E ancora meno presso i distributori no logo, 0,587 euro al litro.
Il metano si misura in kilogrammi e non in litri. Nel caso di questo carburante si può arrivare a 1,021 euro al kg con Tamoil, mentre si scende a 0,989 euro al kg con TotalErg. Come sempre i minimi si toccano con le pompe indipendenti, con 0,98 euro al kg.
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