Sondaggi politici Euromedia: Ghisleri “maggioritario più semplice da capire”
Stando agli ultimi sondaggi politici Euromedia il sistema maggioritario che la Lega vorrebbe introdurre sarebbe più semplice da capire per le persone.
Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, istituto specializzato nell’elaborazione dei sondaggi politici, ha affermato che il sistema maggioritario che la Lega vorrebbe introdurre tramite referendum sarebbe più semplice da capire per le persone, perché “è più simile al modello dei sindaci”. Ecco cos’ha detto a Omnibus, su La7, a proposito di questo tema.
Sondaggi politici Euromedia: “Sistema maggioritario più semplice”
Alessandra Ghisleri si è soffermata sulle possibilità di comprensione da parte dei cittadini nei riguardi dell’introduzione del sistema maggioritario, che la Lega vorrebbe introdurre tramite proposta di referendum.
“Nella Prima Repubblica, mettendo l’indicazione Silvio Berlusconi Presidente ad esempio, si incitava il voto nazionale verso una persona che poi veniva identificata come Presidente del Consiglio. Il dato vero è che noi siamo una Repubblica Parlamentare, quindi tutti i partiti, anche quelli che prendono il 5-6% e che non hanno risultati roboanti, possono partecipare alla formazione di un governo, basta che si trovi un’intesa. Questo è significativo perché per la gente è molto semplice riuscire a pensare che si vota per qualcuno. Come quello che avviene nei Comuni e nelle Regioni”.
Sondaggi politici: il rischio del doppio turno
Se venisse riproposto il modello francese, però, ci sarebbe anceh il doppio turno e ciò potrebbe penalizzare alcune formazioni politiche. Così, chi dovesse incassare molto al secondo turno, al ballottaggio rischierebbe di essere sonoramente sconfitto. “Nei Comuni, però, c’è anche il ballottaggio”, spiega infatti la Ghisleri. “Cosa che ha il sistema francese, dove è stata penalizzata la Le Pen, perché al ballottaggio si scatena la guerra Tutti contro il nemico. In questo caso la Lega risulterebbe più sfavorita nell’eventualità ci fosse un doppio turno in una possibile evoluzione singola. Il dato vero è che il proporzionale aiuta tutte le rappresentanze, anche le parti più piccole, mentre invece il maggioritario è più facile da comprendere per le persone, perché chi vince, vince realmente. Cioè, guadagna il governo, come accaduto quando c’era il bipolarismo con Berlusconi”.
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I rischi del maggioritario con il tripolarismo
In una situazione come quella attuale diventerebbe più complicato l’espressione della rappresentanza in determinate Regioni, perché se si crea un bipolarismo va benissimo, ma se invece restano tre poli, diventerebbe più complicato perché una delle tre formazioni avrebbe delle difficoltà a essere rappresentato”.
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