Legge di Bilancio 2020: “riforma fiscale e spending dopo la manovra”
Legge di Bilancio 2020, il ministro dell’Economia Gualtieri «questo governo ha un orizzonte triennale». Dopo la manovra «riforma fiscale e spending review»
Legge di Bilancio 2020: “riforma fiscale e spending dopo la manovra”
Legge di Bilancio 2020 – Con l’approvazione della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza il governo ha iniziato a tracciare la strada verso l’approvazione della manovra. Tra la necessità di scongiurare l’aumento dell’Iva e la volontà di ridurre le tasse soprattutto sul lavoro non mancano le difficoltà. Il presidente del Consiglio ha dichiarato che a breve sarà presentato l’intero pacchetto delle misure economiche che il governo intende attuare.
Legge di Bilancio 2020, le parole del ministro dell’economia su programmazione triennale
Proprio i temi economici sono stati al centro dell’intervista rilasciata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e pubblicata dal Corriere della Sera. Nel disegnare l’orizzonte delle scelte che l’esecutivo intende approvare, come la forte volontà di recuperare risorse tramite il contrasto all’evasione, Gualtieri ha spiegato che «questo governo ha un orizzonte triennale». Difatti il numero uno del MEF ha aggiunto che «dopo la manovra» è sua intenzione «avviare un lavoro approfondito su vari temi: riforma fiscale e spending review» anticipando la volontà di «istituire una commissione»
Con quali finalità? «L’obiettivo è che ad aprile il def e il programma nazionale di riforme impostino gli interventi per il prossimo triennio, Come si fa in molti Paesi – ha sottolineato il ministro – dovremmo superare l’abitudine di fare sempre tutto all’ultimo». Dunque per Gualtieri è necessario programmare per tempo il lavoro dei prossimi anni, fissare degli obiettivi di carattere economico da perseguire tramite azioni graduali e da pianificare.
Botta e risposta Gualtieri-Salvini
Il ministro nella stessa intervista non ha risparmiato una stoccata polemica nei confronti del principale oppositore del governo in carica cioè Matteo Salvini. Secondo quanto dichiarato da Gualtieri il segretario della Lega avrebbe aperto la crisi perché sapeva di non essere in grado di affrontarla.
Una dichiarazione a fronte della quale non si è fatta attendere la pronta replica dell’ex ministro dell’Interno Salvini.
«Non è che se non sono capaci di fare i ministri è colpa di Salvini. Facessero qualcosa». Così il leader del centrodestra e segretario della Lega impegnato nella campagna elettorale in Umbria a poche settimane dalle elezioni regionali. «Hanno cominciato a dire che è colpa di Salvini a Ferragosto, siamo a ottobre, facessero i ministri Questa è una manovra piatta senza coraggio, senza crescita». «Presenteremo in Parlamento la nostra manovra economica, che comprende flat tax per imprenditori, lavoratori e pensionati».
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