Pensioni ultime notizie: ricalcolo assegno Inps, lettere in arrivo

Pubblicato il 5 Ottobre 2019 alle 12:06 Autore: Guglielmo Sano

Pensioni ultime notizie: alcuni pensionati italiani stanno ricevendo una lettera dell’Inps con cui l’Istituto chiede la restituzione di una piccola somma

mani di uomo anziano
Pensioni ultime notizie: ricalcolo assegno Inps, lettere in arrivo

Pensioni ultime notizie: in questi giorni, alcuni pensionati italiani stanno ricevendo una lettera da parte dell’Inps. Con la lettera l’Istituto chiede la restituzione di una piccola parte delle somme erogate negli ultimi mesi.

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Pensioni ultime notizie: la lettera dell’Inps

Alcuni pensionati, come detto, stanno ricevendo una lettera da parte dell’Inps: secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa la stessa recita: “la informiamo che tra l’1 gennaio e il 30 settembre 2019 sono stati pagati 40 euro in più sulla sua pensione. In allegato troverà un bollettino Mav che dovrà utilizzare per il pagamento della somma dovuta entro il 18 ottobre 2019. Le ricordiamo che in caso di mancato pagamento, l’Inps è tenuto per legge a recuperare il credito attraverso l’Agente di riscossione”.

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La cifra di 40 euro riportata nel testo, in realtà, varia a seconda della posizione del singolo pensionato; tuttavia, a prescindere dalla cifra da restituire, comunque non alta – qualche decina di euro al massimo – tutti i pensionati cui perverrà la missiva dovranno pagare le commissioni (un euro e cinquanta centesimi sul versamento). Tra l’altro, sempre nella stessa comunicazione, l’Inps tiene a sottolineare come l’importo possa essere rateizzato.

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Perché l’Inps chiede la restituzione di una somma?

Secondo il quotidiano Repubblica che è stata la prima fonte a dare notizia della campagna Inps, l’Istituto sta richiedendo indietro una parte – seppur piccola – dei trattamenti previdenziali erogati in questi ultimi nove mesi in virtù del ricalcolo previsto in base a quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2019. In pratica, con l’ultima manovra, è scattato l’adeguamento delle pensioni superiori a quota 1.522 euro lordi al tasso di inflazione. Già ad aprile l’Inps aveva iniziato i tagli ma non per tutti i pensionati per cui sarebbe dovuto esserci. Secondo alcune stime, il prelievo riguarderà nel complesso 5 milioni di pensionati e dovrebbe pesare sui trattamenti previdenziali tra i 300 e i 1.600 euro lordi in un triennio.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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