Il rapporto Stato-cittadino passerà interamente e completamente dall’Isee a partire dal 2020. Questo il senso principale della riforma Isee 2020, le cui novità sono contenute tutte nel disegno di legge n. 1347, ormai definitivo, firmato dalla senatrice M5S Tiziana Drago e dal ministro del Lavoro, sempre esponente pentastellato, Nunzia Catalfo. Dopo l’importante rinnovo già avvenuto nel 2015, l’Isee passa così per una nuova riforma che introduce diverse novità, tutte volte a favorire i nuclei familiari più numerosi e pertanto a maggior rischio povertà.
Dsu precompilata 2020 online da gennaio, decreto legge in Gazzetta
Riforma Isee 2020: i principi chiave
Nella premessa al ddl si parla di attuale inadeguatezza dei servizi a supporto delle famiglie con figli. “Un nuovo modello di welfare incentrato sull’investimento nella famiglia e nelle nuove generazioni è prioritario per assicurare, nel lungo periodo, l’inversione della preoccupante tendenza demografica fin qui descritta e ampiamente sottovalutata dal legislatore, che, da sempre, ha normato con un approccio prevalentemente individualistico”. Le modifiche alla base della riforma hanno dunque molteplici scopi, come quello di migliorare la capacità selettiva dell’indicatore cambiando alcuni profili considerati non proprio equi e dando un peso specifico alla componente familiare, specialmente in quei nuclei dove ci sono più minori e nei quali si registra più forte il rischio di povertà.
Le modifiche principali sarebbero comunque tre: “l’adozione del reddito netto, in luogo del reddito lordo, quale parametro per la determinazione della situazione reddituale del nucleo familiare”, per valutare il reddito effettivamente disponibile e spendibile dal nucleo familiare. Il secondo mutamento riguarda la situazione patrimoniale, volendo abbandonare l’attuale sistema “basato sull’impiego di un coefficiente rigido da applicarsi indistintamente al patrimonio familiare”. L’attuale 20% potrebbe così scendere al 15% per i nuclei con un figlio, al 10% per i nuclei con due figli e al 5% in quei nuclei dove ci sono almeno tre figli. La terza modifica, infine, andrebbe a ritoccare la scala di equivalenza, con agevolazioni nei confronti dei nuclei familiari più numerosi.
Riforma Isee 2020: ddl 1347, il testo
Per dare una lettura completa al testo del disegno di legge n. 1347, redatto su iniziativa delle senatrici M5S Drago e Catalfo, e presentato lo scorso 19 giugno 2019, salvo poi essere bloccato dopo l’esplosione della crisi tra Lega e 5 Stelle, vi invitiamo a cliccare su questa pagina.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it