Tra gli ultimi interventi su Quota 100 c’è stato quello del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Sul tema pensioni ultime notizie ruotano attorno ancora alla misura di pensione anticipata introdotta dal governo M5S-Lega e che l’attuale esecutivo ha recentemente confermato fino alla sua scadenza naturale, ovvero fino al 31 dicembre 2021. Dopo quella data, e questo è già certo, Quota 100 non sarà rinnovata. Gli obiettivi prioritari del governo sul fronte previdenziale riguardano Ape sociale, Opzione Donna e le nuove generazioni: tutte azioni che saranno portate avanti anche a seguito dei confronti con i sindacati. E a tal proposito, Maurizio Landini ha parlato di Quota 100 in occasione dell’assemblea nazionale dei delegati Cgil, Cisl e Uil al Forum di Assago.
Pensioni ultime notizie: Landini su Quota 100, ecco cos’ha detto
Per il leader della Cgil Quota 100 “non va abolita”, anzi. È stato richiesto al governo di “aprire una vera discussione per rivedere davvero il sistema pensionistico attuale”. Anche sul fronte sindacale gli obiettivi pensionistici riguardano le nuove generazioni, e in particolare “una pensione di garanzia, perché bisogna dare un futuro ai giovani”. Inoltre, “chiediamo interventi che riconoscano le differenze di genere per le donne, chiediamo che siano riconosciuti i lavori gravosi e che si introduca un sistema di flessibilità in uscita non contingentato da aumenti continui dell’età pensionabile”. Insomma, una vera e propria riforma di tutto il sistema pensionistico italiano, con un occhio di riguardo per donne e nuove generazioni, i lavoratori attuali che rischiano di non arrivare mai all’età pensionabile o di avere un assegno caratterizzato da un importo molto basso. Ma per il 2020, al momento, a parte le succitate proroghe, sul tema pensioni non dovrebbe essere fatto molto altro.
Ulteriore tema centrale che i sindacati hanno a cuore che discuteranno con il governo è la riduzione delle tasse per i lavoratori e i pensionati, e pertanto gli aumenti in busta paga per i primi e sul cedolino della pensione per i secondi. I 2,5 miliardi di euro da investire sul taglio del cuneo fiscale, per il leader della Cgil, sono ancora pochi e il bacino di risorse deve certamente aumentare. Se le richieste dei lavoratori non dovessero essere accolte, Landini ha promesso una nuova stagione di agitazioni e braccia incrociate.
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