Risultati elezioni Polonia 2019: exit poll, sovranisti Kaczynski avanti
Elezioni Polonia: confermate le impressioni della vigilia, stravince le parlamentari polacche il PiS, Diritto e Giustizia; il partito al governo dal 2015 guidato da Jaroslaw Kaczynski che secondo gli ultimi exit poll ha ottenuto ben oltre il 40% dei voti.
Elezioni Polonia: stravince il PiS di Kaczynski
Una vittoria schiacciante, dunque, quella di Diritto e Giustizia: grazie al 45% circa raccolto nelle urne, il partito di Kaczynski si assicura almeno 244 seggi, 235 all’ultima tornata, su 460 complessivi, grazie al premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale vigente in Polonia. Lo scrutinio non si è ancora concluso. Tuttavia, dovrebbe essere stata raggiunta la maggior percentuale di voti associata a una forza politica a partire dal 1989, cioè dalla progressiva introduzione della democrazia nel Paese dopo decenni di regime comunista. Ovviamente il PiS avrà la possibilità di governare in completa autonomia per un’altra legislatura.
Delusione per il partito di Tusk
Dietro i conservatori nazionalisti al potere da ormai quattro anni, la Coalizione Civica che raggruppa i moderati e i liberali e che vede come partito di punta Piattaforma Civica: il partito fondato dall’attuale Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk si è fermato più o meno al 27%; una percentuale che gli consegna oltre 150 seggi ma che di fatto lo esclude dai giochi per quanto riguarda la formazione del prossimo governo polacco. Alla viglia era comunque remota la possibilità di formare un asse con la sinistra: in ogni caso avrebbe dovuto superare quota 30%.
Le altre forze in Parlamento: Sinistra in terza posizione
Sempre secondo gli exit poll diffusi da Ipsos, la Sinistra (Lewica), alleanza delle varie forze d’area, si attesterebbe poco sotto il 12% il che le permette di conquistare una quarantina di seggi; un risultato, il terzo posto sul podio, da considerare più che positivo dato che i partiti di sinistra erano rimasti fuori dal Parlamento dopo il voto del 2015 a causa, soprattutto, delle proprie frammentazioni. Grazie a più del 9% di voti incassato, più o meno 30 seggi saranno occupati dalla coalizione in cui compaiono anche i popolari, forte soprattutto nelle aree rurali. In Parlamento siederanno anche una decina di deputati nazionalisti ed anti UE di estrema destra.
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