Sondaggi elettorali TP: Lega sui valori delle europee, recuperano Pd e M5S
Sono tanti gli argomenti sondati da Termometro Politico nel consueto appuntamento con Coffee Break (La7). I risultati degli ultimi sondaggi elettorali TP sono andati in onda venerdì 11 ottobre 2019 e sono stati illustrati in diretta da Gianluca Borrelli, presidente e fondatore di Termometro Politico.
Qui, trovi il penultimo sondaggio esclusivo di Termometro Politico per Coffee Break, pubblicato il 29 settembre 2019.
Lega sui valori delle Europee, recuperano Pd e M5S
Iniziamo dalle intenzioni di voto. La Lega rimane sui valori delle Europee (34,1%), nonostante il calo di un punto rispetto alla nostra precedente rilevazione. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle tornano a crescere, i primi al 19,4% (+0,8), i secondi al 18,2% (+0,8). Italia Viva flette leggermente e scende al 4,9%. La somma di Italia Viva e PD, fa notare Borrelli nella sua disamina, dà come risultato la percentuale ottenuta dal Pd alle ultime europee. Fratelli d’Italia e Forza Italia rimangono quasi sulle stesse posizioni di fine settembre, rispettivamente all’8,1 e al 5,3%. Poche variazioni anche per i piccoli partiti con i Verdi al 2,1%, la Sinistra al 2%, Siamo Europei all’1,4%, +Europa all’1,3%, il Partito Comunista all’1,1% e Cambiamo allo 0,5%.
Sondaggi elettorali Tp: italiani divisi sulla lotta all’evasione
Una delle misure cardine della manovra economica del governo giallo rosso prevede la riduzione del contante a favore dei pagamenti con le carte. Conte ha spiegato questa scelta con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale da cui l’esecutivo si aspetta un gettito di 7 miliardi. Ma la riduzione del contante può combattere davvero l’evasione? Secondo quattro italiani su dieci è possibile. Di questi il 27,8% è certo che l’evasione si possa combattere solo in questo modo, per il 13,9% con la riduzione del contante saranno più difficili furti e truffe. C’è però anche una buona fetta di italiani (uno su due) che non ritiene questa la scelta la più adatta per combattere questo fenomeno. Per il 31% “il problema non è l’evasione fiscale ma la spesa pubblica fuori controllo, si evade per sopravvivere”. Il 24,4% giudica la proposta sbagliata perché “in questo modo controlleranno ogni nostra mossa limitando la nostra libertà”.
Caso 007 italiani- Usa, il 44,1% preferisce non esprimersi
Altro tema molto caldo di questi ultimi giorni riguarda il caso 007 italiani e Stati Uniti d’America. Si tratta di una vicenda intricata che ha messo il premier Conte sul banco degli imputati per aver concesso il dialogo tra i nostri servizi segreti e gli emissari arrivati dalla Casa Bianca. Ma cosa ne pensano gli italiani? La maggioranza relativa (44,1%) si rifugia in un “no comment”, forse perché non ha una conoscenza approfondita dell’argomento. Tra chi esprime un giudizio, il 24,6% afferma che Conte “ha favorito Trump, aiutandolo a colpire i suoi avversari politici, mentre Renzi e Gentiloni si erano comportati in modo corretto”. Per il 6,2% Conte “ha fatto bene e ha aiutato correttamente la giustizia americana a indagare sul Russia Gate”. Il 10,6% discolpa il presidente del Consiglio mentre per il 14,5% il caso “non esiste”.
Taglio parlamentari, per un italiano su due ci sarà risparmio ma…
Sondaggi elettorali TP – La scorsa settimana la Camera ha approvato in quarta lettura il taglio dei parlamentari che è diventato legge. A votarlo sono stati quasi tutti i partiti ad esclusione di +Europa e qualche dissidente tra le fila del centrodestra e del centrosinistra. I Cinque Stelle, promotori del provvedimento, hanno festeggiato e hanno dichiarato che per lo Stato e per gli italiani ci sarà un grande risparmio di denaro pubblico. Secondo il sondaggio Tp, a favore della misura si schiera quasi un italiano su due anche se con dei distinguo. Secondo il 24,3% ci sarà sì un risparmio ma il taglio andava fatto da tempo. Per il 24,7% ci sarà un risparmio ma sarà pochissimo. C’è poi una fetta di intervistati che si schiera contro il taglio: per il 27% è solo propaganda mentre per il 21,7% “è un danno per il principio di rappresentanza e pericolo per la democrazia”.
Tra i temi su cui si discute da tempo c’è anche l’abbassamento dell’età del voto a 16 anni. Proposta anche questa che arriva dal Movimento 5 Stelle. Qui il giudizio che arriva dagli italiani appare netto. Il 58,9% si dichiara contrario a questa proposta perché i 16enni “non sono ancora maturi”, chi vuole abbassare l’età del voto lo vuole fare nella speranza “di avere più voti da parte di ingenui giovanissimi”. Solo un quarto degli italiani si schiera a favore. Di questi appena il 7,1% approva totalmente la proposta. Il 18,3% dà il placet a patto che la scuola prepari i ragazzi all’insegnamento dell’educazione civica.
No all’abbassamento dell’età del voto a 16 anni
Sondaggi elettorali Tp: ius soli o ius culturae?
L’ultimo cartello è dedicato alle proposte di modifiche del diritto di cittadinanza. Da sinistra si è tornati a parlare di ius soli e ius culturae. Ma cosa ne pensano gli italiani? Il 20,8% si schiera a favore dello ius soli (chi nasce in Italia deve avere la cittadinanza subito), il 21% per lo ius culturae (la concessione della cittadinanza dopo un ciclo di scuola completato). Il 30,8% degli intervistati è di parere opposto: “andrebbero messe restrizioni, la cittadinanza si concede troppo facilmente”. Il 26,1% non vorrebbe variazioni.
Sondaggi elettorali Tp: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 9 al 10 ottobre 2019. Campione rappresentativo dell’universo di riferimento per sesso, età, area geografica e condizione professionale – Campionamento probabilistico – Ponderazione dei dati per il riporto alle proporzioni presenti nell’universo di riferimento. Consistenza numerica: 1600 casi. Indecisi/Astenuti dichiarati: 4% del campione. Data la natura del sondaggio non ci sono rifiuti. Il campione è ripartito per sesso, fasce di età, istruzione, occupazione e zona di residenza (su dati ISTAT 2014). Margine di errore +/- 3%. Metodo raccolta informazioni: Metodologia CAWI. Interviste web. Elaborazioni SPSS.
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