Pensioni ultime notizie: Bellanova su Quota 100 “è inopportuna”
Sul tema pensioni ultime notizie riportano le parole di Teresa Bellanova su Quota 100, misura che il ministro per le politiche agricole ritiene inopportuna.
Intervistata dal Corriere della Sera, il ministro per le Politiche Agricole Teresa Bellanova ha rilasciato dichiarazioni interessanti, anche sulla misura pensionistica più discussa del momento, ovvero Quota 100.
Ricordiamo che Italia Viva ne ha proposto, prima dell’ok all’impianto della nuova manovra, l’abolizione ritenendo la misura molto dispendiosa e potenzialmente dannosa anche in vista della creazione di nuovi esodati. Ma il ministro Bellanova ha parlato anche della Manovra, del dialogo con gli alleati di governo pentastellati e delle competenze e delle missioni del suo Ministero.
Pensioni ultime notizie: cos’ha detto Bellanova sulla Manovra 2020
Per il ministro Bellanova la Manovra rappresenta un risultato “accettabile”, nonché il “primo vero banco di prova della nostra capacità di tenuta e sintesi”. La priorità essenziale, il blocco dell’aumento dell’Iva, è stato raggiunto anche grazie a Renzi, secondo il ministro delle Politiche agricole. Ma c’è spazio anche per altro in questa Manovra, grazie ai 600 milioni aggiunti da destinare alle famiglie: un pacchetto che sta prendendo forma e che la Bellanova cita come Family Act, finalizzato a conciliare lavoro e cura dei figli estendendo il congedo di paternità, ma anche agendo sul bonus asili nido. Ovviamente non poteva non parlare anche del campo di sua competenza, l’agricoltura. Si parla così di Irpef agricola, di Fondo di solidarietà per l’emergenza della cimice asiatica, di sostegno alle nuove generazioni e alle donne.
Pensioni ultime notizie: “Quota 100 inopportuna” per Bellanova
Poi si parla di Quota 100: il Movimento 5 Stelle ha difeso strenuamente questa misura, Italia Viva – come detto – ne ha proposto l’abolizione. La Bellanova confessa di aver ritenuto Quota 100 “una misura inopportuna, senza togliere a nessuno il diritto alla pensione”. I motivi? Si tratta di una misura “non strutturale, a tempo e per pochi”. Inoltre non tiene conto dei “lavori usuranti, discrimina i lavoratori e sottrae, in una situazione in cui la coperta è stretta, risorse a migliaia di giovani e famiglie”, componenti essenziali su cui investire, magari proprio le risorse finalizzate al finanziamento di Quota 100, al fine di sostenere chi il lavoro lo sta cercando e chi a quella agognata pensione forse non ci arriverà davvero mai.
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