Se ne parla già da alcune settimane e anche se non sono ancora chiarissimi i termini e il meccanismo di funzionamento, alla fine il provvedimento prenderà forma. Il superbonus acquisti sarà uno strumento di incentivazione all’utilizzo dei pagamenti elettronici e parimenti sarà un tentativo di scoraggiare l’utilizzo del contante, che sarà limitato gradualmente. Un provvedimento che però non entrerà in vigore a partire dal 2020, ma inizierà dal 1° gennaio 2021. Andiamo a vedere come funziona e cosa prevede il superbonus acquisti.
Superbonus acquisti: cos’è, come funziona e quando parte
Lo scopo principale è quello di mettere un freno all’evasione fiscale, colpendo dunque il contante e sanzionando i commercianti e gli esercenti che non si adegueranno alla normativa. Il superbonus acquisti consisterà in una restituzione della quota dell’importo speso tramite bancomat, postamat o carta di credito per l’acquisto di beni o servizi. Al momento non è ancora chiaro quale sarà la percentuale dell’importo restituito, ma per ora si parla del 10% o del 19%. L’accredito avverrà direttamente su conto corrente bancario o postale nel mese successivo. Si tratta, di fatto, di una detrazione immediata, che non deve attendere la dichiarazione reddituale e quindi una tempistica di circa 1 anno e mezzo, per vedersi concretizzata.
Per avere questo rimborso in modalità cashback, il contribuente non dovrà fare altro che effettuare l’acquisto desiderato tramite metodo tracciabile, e quindi tramite carta (o bonifico). I settori coinvolti saranno senza dubbio quelli in cui si sospetta ci sia più evasione, ma dovrebbe comprendere più o meno tutti i comparti merceologici finalizzati alla vendita di beni o servizi. Pensiamo, ad esempio, ai ristoranti, ma anche ai centri benessere, ai negozi di abbigliamento, agli interventi di tecnici specializzati, e così via. Insomma, il provvedimento interesserà in misura maggiore tutti quei settori in cui è ancora diffuso e prevalente l’utilizzo del contante.
Tuttavia c’è anche da dire che per il momento le risorse per far partire subito questo piano non ci sono. Pertanto nel 2020 non sarà stanziato nulla e di conseguenza non partirà nulla. L’investimento sarà invece di 3 miliardi per il 2021 e di 2,8 miliardi per il 2022. Ciò significa che il superbonus acquisti dovrebbe entrare in vigore solo a partire dal 1° gennaio 2021.
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Limite all’utilizzo del contante: sarà graduale
Altro aspetto importante è il limite all’utilizzo del contante, che sarà graduale, come voluto fortemente da Italia Viva e Movimento 5 Stelle. Attualmente, infatti, il limite all’utilizzo del contante è fissato a 3.000 euro, ma entro il prossimo triennio questa soglia scenderà considerevolmente. Così fino al 31 dicembre 2021 il limite dell’utilizzo del contante nelle transazioni tra privati scenderà a 1.999,99 euro, mentre a partire dal 1° gennaio 2022 il limite tornerà ai livelli del 2011, e sarà quindi fissato a massimo 999,99 euro.
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