Sondaggi elettorali Tecnè: la Lega torna a salire. Appaiati FI e FDI

Sondaggi elettorali Tecnè: secondo la rilvezione la Lega torna a salire. Appaiati FI e FDI. Calano PD e M5S. Interviste fatte tra il 17 ed 18 ottobre 2019.

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Sondaggi elettorali Tecnè: la Lega torna a salire. Appaiati FI e FDI

Nell’ultimo sondaggio elettorale elaborato da Sondaggi elettorali Tecnè: la Lega torna a salire. Appaiati Forza Italia e Fratelli d’Italia, si rileva il rimbalzo della Lega che, dopo la flessione di settimana scorsa, torna a salire.

I dati qui mostrati si basano unicamente sulla parte di campione che ha espresso l’intenzione di voto. Le rilevazioni sono state effettuate tra il 17 e il 18 ottobre 2019.

Sondaggi elettorali Tecnè: centrodestra in salute. Crescono Lega, FI e FDI

Il carroccio, guidato da Matteo Salvini, incamera quattro decimi e si porta al 31,6%. Il sondaggio – effettuato prima della manifestazione del centrodestra a Roma programmato per il 19 ottobre – mostra un centrodestra decisamente in salute. Per Tecnè, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Forza Italia di Silvio Berlusconi sarebbero appaiati al 7,8%. Entrambe le forze politiche dell’area conservatrice salgono leggermente, con Fratelli d’Italia che raggiunge il partito fondato da Berlusconi grazie al +0,2% (rispetto al +0,1% di Forza Italia). Se il sorpasso – per Tecnè – non si è ancora concretizzato, mostra una tendenza chiaramente favorevole per il partito guidato da Giorgia Meloni.

In calo le principali forze che sostengono l’esecutivo

Non se la passano tanto bene le principali forze politiche che sostengono l’attuale esecutivo. Movimento 5 Stelle e Partito Democratico perdono terreno. In particolare, i “dem” sembrano soffrire la nascita di Italia Viva di Matteo Renzi. Il partito del Nazareno perde mezzo punto percentuale nel giro di una settimana, passando dal 20,7% al 20,2%. Il Movimento 5 Stelle non riesce ad approfittare del calo dell’alleato di governo e indietreggia di due decimi, fermando poco al di sotto della soglia dei venti punti (al 19,8%).

Il partito fondato recentemente da Matteo Renzi, Italia Viva, vede una leggera salita delle proprie quotazioni, passando dal 4,0% al 4,1%. Identiche variazioni per +Europa (che torna al 2,0%) e per La Sinistra (1,8%). Questi ultimi effettuano il sorpasso ai danni dei Verdi (all’1,7% e in calo di 2 decimi). Tuttavia, come si può notare, nessuno dei tre partiti (+Europa, la Sinistra e Verdi) si avvicina alla soglia di sbarramento (attualmente fissata al 3%). La somma di tutte le altre (numerose) sigle tocca il 3,2% (in leggero ribasso rispetto alla scorsa settimana, facendo registrare un -0,1%).

Aumenta il popolo di astenuti e indecisi

Tecnè mostra che, in ogni caso, c’è un gran numero di astenuti o indecisi. Per quanto il dato aggregato possa non dare indicazioni molto precise, la percentuale di astenuti + indecisi sul campione totale arriva addirittura al 44,3%.

Nota metodologica: Campione di 1.000 casi rappresentativo della popolazione italiana, articolato per sesso, età, area geografica. Estensione su intero territorio nazionale. Interviste effettuate tra il 17 e il 18 ottobre 2019 con metodo misto CATI-CAMI-CAWI. Totale contatti: 4.879. Rispondenti: 1.000. Rifiuti/sostituzioni: 3.879. Margine d’errore del 3,1%. La nota metodologica integrale verrà pubblicata sul sito ministeriale http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/

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