Legge 104, richiesta visita revisione: chi deve farla e quando arriva
Legge 104: i beneficiari possono essere soggetti a una revisione dei requisiti, cosa succede alle agevolazioni in attesa della visita?
Legge 104: i beneficiari possono essere soggetti a una revisione dei requisiti da parte di un’apposita commissione Asl.
Legge 104: la nuova normativa
Si può usufruire dei benefici della Legge 104 mentre si è soggetti alla revisione? La risposta è affermativa dal 2014, quando la normativa in merito ha subito una sostanziale modifica: ad oggi, anche nel periodo che va dalla scadenza del verbale di concessione alla nuova visita medica si ha diritto a tutte le agevolazioni previste dalla legge.
Legge 104: parcheggio strisce blu gratis senza patente, le categorie incluse
Dunque, mentre si attende la revisione si potrà comunque usufruire dei permessi mensili, del congedo straordinario per assistere un familiare disabile grave, del prolungamento del congedo parentale nel caso di figli con handicap grave o dei riposi orari. Tuttavia, è da precisare come, sempre nel periodo che va dalla scadenza del verbale alla revisione, pur rimanendo garantito il diritto al congedo straordinario, al prolungamento del congedo e ai riposi orari per usufruirne sarà necessario presentare una nuova domanda di autorizzazione all’Inps.
Come si attiva la procedura di revisione?
La revisione del verbale di attestazione dell’invalidità è una procedura che viene attivata direttamente dall’Inps. Sarà cura dell’ente, in sostanza, convocare il disabile per la visita di revisione. Ai beneficiari, insomma, non tocca altro che aspettare una convocazione. Una volta che il disabile sarà convocato per l’accertamento sarà sottoposto a una visita medica che dovrà stabilire la permanenza dello stato di handicap oppure il venir meno delle condizioni di disabilità necessarie per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge 104.
Legge 104 e invalidità per pass disabili, quali tipi sono esclusi
In quest’ultima evenienza, la cessazione delle agevolazioni scatta a partire dall’emissione del nuovo verbale (e non alla data di scadenza di quello precedente). Infine, bisogna sottolineare che in caso di assenza alla visita di revisione sarà necessario fornire un’opportuna giustificazione entro 60 giorni. I benefici decadono dal giorno successivo alla mancata presentazione e sarà comunque fissato un nuovo appuntamento in caso di motivazioni valide a giustificazione dell’assenza.
Casimiro Lieto arrestato a Salerno: chi è l’autore Rai e accuse
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it