Concorso università: in arrivo un’importante serie di selezioni a partire da dicembre 2019. Si attendono infatti nuovi bandi di concorso per il reclutamento complessivo di 2.444 nuove figure che ricoprano i ruoli di docenti, ricercatori e associati. I criteri di assegnazione seguiranno precisi parametri, in base a quanto riportato dai due decreti dell’ex ministro dell’Istruzione Marco Bussetti passati alla Corte dei Conti. Il 1° dicembre 2019, infatti, è la data in cui termina lo stop delle assunzioni concorsuali, come stabilito dalla precedente Legge di Bilancio.
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Concorso Università 2019: i posti a disposizione
In tutto dovrebbero essere 2.444 i posti a disposizione. La prima campagna di reclutamento prevede l’assunzione di 2.223 persone, mentre la seconda riguarderà i restanti 221 posti. Le differenze tra le due si baseranno prevalentemente sui criteri di assegnazione. Stando alle direttive del Miur, le università con le maggiori possibilità di inserimento sono La Sapienza di Roma, l’Alma Mater di Bologna e la Federico II di Napoli.
Per ciò che concerne l’assunzione di 2.223 nuove figure, i criteri di assegnazione si baseranno in particolare sul rapporto tra spesa di personale e Fondo di finanziamento ordinario che dovrà essere di almeno l’80% e sull’indicatore di sostenibilità minore di 1 di cui dovranno disporre gli Atenei. Per quanto riguarda i 221 posti residui ci si baserà sempre sul rapporto tra spesa di personale e Ffo (che dovrà essere inferiore al 75%) e un indicatore di sostenibilità finanziaria che dovrà essere superiore a 1,10. Ciò riguarderà 26 posti, mentre i restanti 195 saranno assegnati alle accademie in base al parametro che rapporta il numero di studenti e docenti, la gestione finanziaria dell’istituto e le borse di studio a disposizione.
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Bando in uscita a dicembre 2019?
Oltre al concorso università, c’è attesa anche per il settore scuola, dove sono attese assunzioni sempre dopo il 1° dicembre. Il piano di reclutamento, basato sugli accordi tra il Miur e i sindacati di categoria, prevede l’assunzione complessiva di 50 mila docenti, tra cui quasi il 50% (24 mila unità) precari. Anche qui c’è attesa di conoscere il bando, che potrebbe uscire anch’esso proprio nel mese di dicembre.
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