Argomento principe di questi giorni è certamente la Legge di Bilancio 2020 e le discussioni che ruotano attorno alle misure previste. Le recenti tensioni createsi nel nuovo esecutivo sembrano essere sfumate quando è stato trovato un accordo che fa felice il Movimento 5 Stelle: slitta il tetto all’utilizzo del contante, così come le multe ai commercianti che non consentono i pagamenti tramite Pos. Al tempo stesso è stato reso formale il carcere per i grandi evasori. Restando sempre in tema di pagamenti tramite carte, si sta lavorando sulla riduzione dei costi delle commissioni, nonché sulla creazione di una piattaforma che conterrà tutte le informazioni utili legate alle misure che andranno a contrastare l’evasione fiscale. Alla base del rinvio ci sono pertanto motivazioni di natura tecnica (la piattaforma) ma anche economica (il lavoro sulle commissioni).
Legge di Bilancio 2020: la lotta contro i grandi evasori
I grandi evasori andranno in carcere, con pene che andranno da 4 a 8 anni, ma solo per chi evade più di 100 mila euro. Questo è uno dei principali provvedimenti in materia di misure anti-evasione fiscale ed entrerà in vigore dopo la conversione in legge da parte del Parlamento. Per Franceschini ci sarà dunque il tempo di “approfondirne tutti gli effetti e le conseguenze”, mentre ampiamente soddisfatto è il leader M5S Di Maio, che con tale misura punta a colpire “i pesci grossi”.
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Bonus Befana 2021, ma per spese a partire da luglio 2020
Partirà invece da luglio 2020 il cosiddetto Bonus Befana, che andrà a ritroso nei 6 mesi precedenti al fine di premiare con un rimborso del 19% tutti quei contribuenti che hanno pagato tramite metodo di pagamento tracciabile, quindi ad esempio carta di credito o bancomat. Non entrerà subito in vigore dunque l’incentivo all’utilizzo delle carte e i tentativi di scoraggiare l’uso del contante, il cui tetto, ricordiamo, slitterà a metà anno (si passerà dagli attuali 3 mila alla nuova soglia dei 2 mila euro).
Legge di Bilancio 2020: flat tax, si discute ancora
Ultima ma non per importanza, la flat tax: tra le ipotesi attualmente allo studio c’è anche il mantenimento pieno del regime forfettario per chi percepisce redditi annui sotto i 65 mila euro, ma sul tema ci sono ancora divergenze e se ne parlerà nei prossimi giorni.
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