Significative novità per tutti gli automobilisti italiani: a partire dal gennaio 2020 arriva il documento unico circolazione auto, il quale si inserisce nel piano di lotta alla burocrazia e nella linea della progressiva digitalizzazione dei servizi. Vediamo allora come funzionerà e quali caratteristiche avrà.
Documento unico di circolazione: di che si tratta?
Tale documento unico di circolazione è stato recentemente oggetto di approvazione, nell’ambito di un più ampio nuovo regolamento in materia di sportello telematico dell’automobilista. L’iniziativa è stata promossa dal premier Giuseppe Conte e dal Ministro della pubblica amministrazione Fabiana Dadone.
Questa normativa consiste in pratica in una ulteriore evoluzione del decreto legislativo n. 98 del 2017, atto con il quale è stato introdotto il documento unico di circolazione e di proprietà, per tutti i mezzi a motore assoggettati al regime dei beni mobili registrati. Per questa via, in pratica, non sussiste più distinzione tra certificato di proprietà e carta o libretto di circolazione, che sono infatti assorbiti nel nuovo documento.
L’introduzione del documento unico di circolazione (abbreviato DU) è, come accennato, parte del più ampio progetto di digitalizzazione delle pratiche automobilistiche, il quale implica l’obbligo per tutti gli operatori (ovvero gli sportelli telematici) di consegnare esclusivamente fascicoli digitali alla Motorizzazione e al PRA. Pertanto le sole documentazioni cartacee ancora considerate valide e quindi ammesse restano quelle per le targhe e degli atti per la preventiva verifica di conformità. La procedura, secondo le indicazioni dei promotori, dovrà chiudersi con la convalida dei fascicoli telematici, da parte degli uffici del PRA, in tempi molto brevi, ovvero entro 3 giorni lavorativi.
Tuttavia, fino alla fine del 2019, le procedure di rilascio del certificato di proprietà e della carta o libretto di circolazione, resteranno ancora separate: così si è espresso recentemente il Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Quali sono i vantaggi e come ottenere il documento
È chiaro che tale nuovo documento unico di circolazione comporterà una velocizzazione delle procedure, sfruttando le nuove tecnologie. Per poter ottenere tale documento, l’automobilista interessato dovrà usare il modello di istanza unificata, da presentarsi alla Motorizzazione e al PRA.
Circa i vantaggi di tale novità, sono evidenti: meno burocrazia e meno costi per i cittadini, nel momento del passaggio di proprietà. Grazie all’introduzione del documento unico di circolazione, l’interessato dovrà pagare infatti soltanto due bolli, invece che i tradizionali quattro (sparisce anche la nota imposta di bollo sul certificato di proprietà), risparmiando diverse decine di euro, per una spesa totale stimata di poco superiore ai 30 euro.
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