Scontrino elettronico 2020 online: guida Agenzia delle Entrate e procedura

Pubblicato il 24 Ottobre 2019 alle 14:49 Autore: Guglielmo Sano

Scontrino elettronico 2020: obbligatorio per alcuni operatori economici dal primo luglio 2019, dal primo gennaio 2020 dovranno adeguarsi anche gli altri

scontrini in pila
Scontrino elettronico 2020 online: guida Agenzia delle Entrate e procedura

Dal primo luglio 2019 è obbligatorio lo scontrino elettronico per i contribuenti con volume d’affari superiore ai 400mila euro. L’obbligo verrà esteso a tutti a partire dal primo gennaio 2020.

Scontrino elettronico 2020: primo gennaio, obbligo esteso a tutti

Lo scontrino elettronico per i corrispettivi sta sostituendo gradualmente il “classico” scontrino di carta: in pratica, i corrispettivi giornalieri, cioè i dati necessari ai fini fiscali, saranno trasmessi elettronicamente; gli esercenti hanno a disposizione 12 giorni per effettuare l’operazione, fatto salvo l’obbligo di memorizzarli ogni giorno. Per ovviare alla nuova disposizione bisognerà dotarsi di un registratore di cassa che permetta l’invio telematico dei dati al Fisco oppure utilizzare un servizio gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Dal primo luglio 2019, come si diceva, l’obbligo è in vigore per tutti quei contribuenti che hanno un volume d’affari superiore ai 400mila euro (relativamente all’anno 2018, sono automaticamente escluse le attività iniziate nel corso del 2019. Le sanzioni in caso di mancato rispetto della normativa non partiranno comunque prima di gennaio prossimo venturo). Invece, a partire dal primo gennaio 2020, quando scatterà anche la lotteria degli scontrini tra l’altro, l’obbligo scatterà per tutte quelle attività che sono tenute alla certificazione dei corrispettivi.

Scontrino elettronico 2020: l’AdE pubblica una guida online

In vista della scadenza del primo gennaio, l’AdE ha quindi messo disposizione degli operatori economici, nella sezione del proprio sito dedicata alle guide fiscali “L’Agenzia informa”, un utile vademecum che spiega come “mandare in pensione” i vecchi scontrini. Infatti, se per i consumatori cambierà ben poco – riceveranno un documento che non ha valore fiscale ma esclusivamente commerciale – gli esercenti dovranno imparare in fretta a svolgere correttamente le operazioni di “memorizzazione” e “trasmissione telematica” dei corrispettivi.

Come si diceva si potrà utilizzare un registratore di cassa telematico, adatto ai commercianti al dettaglio, oppure una procedura web denominata “Documento commerciale online”, particolarmente indicata per artigiani e lavoratori autonomi in generale. Tale procedura sarà disponibile gratuitamente nel portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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