Sondaggi elettorali EMG, la Lega fa un balzo dell’1,8%, in crollo il M5S
Sondaggi elettorali EMG, la Lega fa un grande balzo, crescendo dell’1,8% in una sola settimana. In crollo il Movimento 5 Stelle
Come altri istituti anche Emg registra nei suoi ultimi sondaggi elettorali il balzo della Lega, che si riavvicina ai livelli delle ultime europee.
Particolarmente interessante è l’entità dell’aumento del partito di Salvini che cresce di ben l’1,8% in una sola settimana, andando al 33,6%.
È soprattutto il Movimento 5 Stelle a soffrire questa ascesa leghista. Il movimento di Di Maio perde ben l’1,7%, e scivola al 17,5%, poco sopra il pessimo 17,1% delle europee.
Giù, di poco, anche il PD, che lascia sul treno lo 0,3%, diminuendo al 19,4%.
All’interno della maggioranza crescono solo i partner minori, ovvero Italia Viva, che va al 4,3% dopo avere guadagnato il 0,2%, e la Sinistra, che sale di mezzo punto, al 2,1%.
Nel complesso però i partiti di governo perdono però l’1,3%.
Al contrario è in grande aumento il centrodestra, considerando che oltre alla Lega risulta in ascesa anche Fratelli d’Italia, che va dal 7,8% all’8,2%.
Forza Italia invece non avanza, ma perde il 0,1%, rimanendo intorno al 7%.
Complessivamente il centrodestra arriva al 48,8%.
Tra gli altri partiti +Europa viene vista arretrare di due decimi al 2,2%, così come i Verdi, che scendono all’1%, stessa percentuale raccolta dal nuovo partito di Calenda, anch’egli giù del 0,2%.
I partiti minori sono infine al 3,7%, in diminuzione.
Sondaggi elettorali EMG, gli elettori del centrosinistra vogliono Zingaretti leader
Chi dovrebbe guidare questa maggioranza variegata? Gli elettori di centrosinistra prediligono il leader del PD Zingaretti. Il 46% di essi lo preferirebbe agli altri protagonisti di quest’area. Conte segue a distanza con il 25%, e Renzi è solo al 19%. C’è anche un 7% che preferisce Bersani. Forse si tratta di un sondaggio deludente soprattutto per Conte e Renzi, che hanno l’ambizione di emergere in questa fase.
Infine due domande sull’evasione, particolarmente significative.
Vi è un 40% che ritiene giustificabile la piccola evasione spiccia.
Del resto uno stesso 40% non chiede sempre la fattura e lo scontrino.
Anche su questo tema non pare esserci un atteggiamento condiviso, contrariamente a quanto si poteva immaginare.
I sondaggi elettorali sono stati realizzati su un panel telematico di 1578 persone il 23 ottobre
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