Regole posto di controllo 2019: come comportarsi, norme e cosa non fare

Regole posto di controllo: quali sono i comportamenti che l’automobilista deve adottare e cosa invece non deve fare. Quali sono le sanzioni?

Regole posto di controllo 2019 come comportarsi, norme e cosa non fare

I posti di controllo sono ben conosciuti da coloro che abitualmente guidano un mezzo a motore come un automobile, un camion o una moto. Sono finalizzati, appunto, al controllo della circolazione stradale, ovvero a verificare che gli utenti della rete viaria italiana circolino nel rispetto delle norme previste dal Codice della Strada. Vediamo allora come comportarsi, quali regole posto di controllo rilevano e cosa invece non fare. Ecco ciò che è utile sapere in proposito.

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Regole posto di controllo: perché esistono?

Alcune frasi tipiche pronunciate dagli addetti sono “Alt si fermi!” e “Favorisca patente e libretto“: ordini che ogni automobilista deve rispettare, in virtù del potere coattivo tipico dei membri delle forze dell’ordine. Ma non si tratta di intenzioni punitive o repressive, da parte di carabinieri o poliziotti.

La finalità generale delle regole posto di controllo – com’è accennato – è quella di accertare il possesso e la correttezza dei documenti di circolazione, nonché garantire la sicurezza e la prevenzione dei reati. In altri casi, i posti di blocco mirano a fermare un veicolo per segnalare al conducente il mancato rispetto di una o più norme del Codice della Strada (ad esempio la mancanza di catene da neve montate oppure la circolazione con luci spente di notte).

Agli automobilisti spetta soltanto di seguire prontamente le indicazioni della polizia al momento dello stop e durante il controllo: in questi casi, non correranno alcun rischio. Piuttosto ogni automobilista o motociclista responsabile dovrà assicurarsi in anticipo di avere con sé tutti i documenti in regola, non scaduti, integri e leggibili. Altrettanto importante sarà viaggiare avendo rispettato tutti gli obblighi assicurativi e quelli riguardanti la revisione, avere le cinture allacciate e non guidare in stato di ebbrezza. In tal caso tutto filerà liscio.

Cosa fare e cosa non fare?

È chiaro che ad un posto di controllo, se richiesto lo stop, questo va effettuato, sempre e comunque. Tuttavia non è raro chi forza il posto di controllo, ovvero lo oltrepassa senza fermarsi e pur invitato a farlo. Tante volte non si tratta di malviventi ricercati o in fuga con la refurtiva, ma di semplici giovani che, impauriti per essersi accorti di aver dimenticato a casa patente e libretto, decidono incautamente di non rispettare le regole posto di controllo e di proseguire la marcia.

Tuttavia, come sancito dalla giurisprudenza, il comportamento dell’automobilista che non si ferma all’alt dei carabinieri o della polizia non è un reato, ma solo un illecito amministrativo soggetto a multa, ovvero a sanzione amministrativa pecuniaria. I giudici hanno infatti acclarato che non è in gioco un reato di resistenza a pubblico ufficiale, a meno che per sfuggire al posto di controllo, il conducente non commetta altre violazioni del Codice della Strada (come ad esempio sforando i limiti di velocità). Comunque, la multa – ovviamente notificata a casa in un secondo tempo – non sarà esigua, potendo oscillare tra gli 80 e i 318 euro, con sottrazione di 3 punti patente.

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Sul piano dei doveri dell’automobilista, rintracciabili nelle regole posto di controllo, egli deve fermarsi e restare in auto. In particolare rileva l’art. 192 Codice della Strada (“Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti“), il quale sancisce che il guidatore deve esibire sempre i documenti di circolazione, ovvero libretto, patente valida (o foglio rosa), contrassegno dell’assicurazione esposto sul parabrezza e il contratto della polizza assicurativa. Soltanto se richiesto dagli agenti, l’automobilista sarà tenuto a scendere dal mezzo. Inoltre gli si potrà intimare di aprire il bagagliaio onde verificare cosa contiene. In caso di rifiuto degli ordini o di mancanza dei documenti, varranno le sanzioni suddette.

Laddove, ad un controllo sullo stato del veicolo (anch’esso possibile), carabinieri o polizia accertino l’inidoneità del veicolo alla circolazione (perché ad esempio con gomme troppo usurate), potranno bloccarlo e farlo recuperare da un carro attrezzi, con correlate sanzioni amministrative per il conducente.

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