Sono sondaggi elettorali in controtendenza quelli di EMG per Agorà. Perché a differenza di altri vedono una Lega in calo nonostante la vittoria in Umbria. Dal 33,6% andrebbe al 33%.
Non si tratta però di un indebolimento del centrodestra, che non c’è, ma dell’effetto dell’avanzata degli alleati di Fratelli d’Italia.
Per EMG il partito di Giorgia Meloni cresce dall’8,2% al 9,4%, con un balzo dell’1,2%. Come si è visto in Umbria attinge anche al bacino leghista.
Non indebolisce però stranamente Forza Italia,data anch’essa in aumento, dello 0,4%, al 7,4%.
Venendo alle forze della maggioranza di governo è sostanzialmente stabile il PD, che perde lo 0,1% e va al 19,3%, mentre perde ancora uno 0,7% il Movimento 5 Stelle, che scende al 16,8%. Il M5S è al di sotto del livello delle europee.
Cresce invece dello 0,4% Italia Viva, ora al 4,7%.
Tra gli altri partiti, ferma al 2,2% +Europa, così come i potenziali alleati della Lista Calenda all’1%.
In discesa dello 0,3% è invece la Sinistra, all’1,8%. I Verdi crescono dello 0,4% all’1,4%
Giù i partiti sotto l’1%, dal 3,7% al 3%
Nel complesso in questi ultimi sondaggi elettorali il centrodestra avanza dello 0,8%. Inoltre il trend del periodo è evidente anche dai dati sulla fiducia nel governo, che rimane molto bassa. Solo il 25% ha fiducia, mentre per il 53% il giudizio rimane negativo.
Del resto la manovra economica non convince due terzi degli italiani. Non solo l’87% dei leghisti, ma neanche il 47% dei pentastellati. Molti democratici invece sono indecisi sul giudizio, e così i favorevoli alla manovra sono solo il 38%.
L’esito di tutto ciò è che dopo le elezioni in Umbria la metà degli elettori pensa che si debba tornare al voto. Solo il 38% crede che si debba andare avanti fino alla fine della legislatura.
Anche il 43% dei pentastellati è per il ritorno al voto.
Del resto per il 48% oggi il governo è delegittimato dopo le elezioni umbre.
Sondaggi elettorali EMG, gli elettori del M5S vogliono andare di nuovo da soli
Ma la sconfitta in Umbria ha rappresentato un test negativo soprattutto per il Movimento 5 Stelle, che per la prima volta si presentava in alleanza, e per giunta con il vecchio nemico giurato, il PD.
Così oggi la maggioranza degli elettori pentastellati, il 59%, pensa che il movimento debba correre da solo in Emilia Romagna a gennaio.
Mentre per il 66% in futuro non deve più allearsi con nessuno, a costo di rimanere all’opposizione.
L’Italia sembra avviata a una delle tante fasi di malcontento verso il governo in carica, ormai appare evidente.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti con un panel telematico che ha coinvolto 1489 persone.
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